I volti travisati dalle mascherine in tempo di pandemia possono essere un vero e proprio disagio per chi è privo dell’udito e fa affidamento alla lettura del labiale per comprendere e comunicare. Ecco perché il presidente della Terza Commissione Consiliare dell’amministrazione di Lamezia Terme Giancarlo Nicotera ha, insieme all’artigiano Agostino Cosentino, pensato e realizzato dei dispositivi di protezione che permettano di vedere la bocca e così agevolino i sordi.


«Un piccolo gesto di attenzione, che vuole essere un grazie per i continui stimoli ed esempi di vita che quotidianamente ci danno - ha commentato Nicotera - Mascherine, simili a quelle che encomiabilmente tanti artigiani, stilisti e volontari stanno facendo e donando in questo periodo in città, ma con una peculiarità: hanno davanti cucita una plastica trasparente che permette di leggere il labiale e percepire le espressioni del volto. Sono adattate alle persone sorde che comunicano in lingua dei segni o che leggono il labiale e le espressioni del volto per comunicare con le altre persone».


«Abbiamo preso spunto da alcune idee già presenti – aggiunge Nicotera - anche oltreoceano, ed abbiamo deciso di crearle pure a Lamezia Terme per donarle all'Ente Nazionale Sordi (ENS) di Lamezia Terme».  La responsabile intercomunale Ente Nazionale Sordi (Ens) Lamezia Terme Teresa Maiolo, il presidente provinciale Ens Catanzaro Serafino Mazza, il vice presidente provinciale Ens Catanzaro Francesco Scalise e il presidente regionale Ens Calabria Antonio Mirijello ne consegneranno, una parte alle persone sorde e un'altra agli udenti, così da facilitare la comunicazione tra le persone sorde e udenti come nel caso di uffici ed esercizi pubblici.


«Solo assieme – conclude Nicotera - aiutandoci reciprocamente pure in momenti particolari come questi, potremo vincere ogni tipo di avversità».