La proclamazione potrebbe dunque avvenire a breve. Questa la prassi ma vige un riservato silenzio su procedure e nodi da sciogliere
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Dopo giorni di attese, polemiche e supposizioni, sono stati avviati oggi in tribunale i lavori della commissione elettorale che dovrà esaminare i verbali del voto delle quattro sezioni avvenuto ai primi di ottobre e confrontarli con i vecchi verbali del 2019.
Dei nodi da sciogliere e se qualcuno si sia irrobustito o sia venuto meno, non è dato al momento sapere. Ma è già un passo avanti che sia proceduto all’avvio dei lavori che di prassi precede la proclamazione di sindaco e consiglieri.
Nei giorni scorsi il sindaco Paolo Mascaro parlava di fantascienza giuridica con riferimento alle ipotesi circolate. Dalla ripetizione del ballottagio, visto che nei quattro seggi, che raccolgono circa il due per cento dell'elettorato, l'avvocato non avrebbe raggiunto la maggioranza delle preferenze, fino all'annullamento del premio di maggioranza.
Cavili e rebus giuridici che si sono andati ad incanalare in una situazione mai successa prima, un unicum nel nostro Paese e in cui il Covid ha estremizzato quella che era già una situazione labile portando la sospensione dell'amministrazione da sessanta giorni a dieci mesi.
Questo perchè sono state adottate le stesse regole anti Covid in vigore per le tornate elettorali, ma in questo caso, ha fatto notare più volte Mascaro, il numero dei votanti era minimo e mantenere le misure di sicurezza e distanziamento non sarebbe stato tanto difficile quanto quello che ne è venuto fuori dopo.