«In questa fase si sta lavorando a tutti i livelli cosicché si avvii un percorso proficuo, guardando sia alle urgenze indifferibili, quali una bonifica di natura ambientale, sia ai bisogni della città di Lamezia, nonché di coloro che vivono in una condizione di precarietà, in primis i minori cui abbiamo il dovere di assicurare quei diritti che all'infanzia non dovrebbero mai essere negati».

Punto all’ordine del giorno il campo rom di Scordovillo, uno dei più estesi del Sud Italia. L’assessore regionale alle Politiche Sociali Tilde Minasi ha incontrato ieri a Lamezia Terme il sindaco e alcuni esponenti della giunta e dell’amministrazione, oltre che il parlamentare della Lega Domenico Furgiuele, per discutere dei provvedimenti da attuare in merito all’accampamento.

Dopo il maxi rogo della scorsa estate, erano stati avviati in prefettura incontri trasversali al fine di sbloccare una situazione da troppo ferma e diventata un cane che si mode la corda. Dalla grave situazione igienico sanitaria, al disastro ambientale, fino all’ordinanza di sgombero ormai disattesa da oltre dieci anni, diverse sono “urgenze” che pendono su Scordovillo.

«Le questioni che riguardano l'area, oltre ad essere di stretta attualità in virtù della tutela ambientale, rivestono priorità anche sotto l'aspetto sociale.  – ha affermato il membro della giunta -.  In considerazione, quindi, dei diversi approcci con cui affrontare la vicenda, è fondamentale poter creare sinergie tra gli enti coinvolti, affinché si trovi la strada più idonea per fornire risposte al territorio. Proprio per questo oggi, nella sede municipale di Lamezia Terme, abbiamo voluto dedicare un incontro di approfondimento inerente l'insediamento, tra l'altro tra i più estesi del Meridione e che insiste nella zona da decenni, anche alla luce dell'interessamento più volte palesato dal nostro presidente Roberto Occhiuto, il quale ha già assicurato la sua presenza alle prossime riunioni e garantito il massimo impegno, reperendo le risorse che dovessero essere necessarie, così da raggiungere un importante e auspicato obiettivo».

«Insieme al deputato Domenico Furgiuele e al consigliere regionale Pietro Raso, – aggiunge – all’assessore comunale alle Politiche Sociali Teresa Bambara e Antonietta D’Amico, presidente della commissione Sanità, Politiche Sociali e Ambiente, ritenendo prezioso e costruttivo avviare un dialogo inter istituzionale che avesse come interlocutori prioritari i rappresentanti della giunta comunale che, più di tutti, conoscono a fondo le esigenze della comunità che guidano».

«Determinati interventi, per la loro eterogeneità, richiedono, infatti, una collaborazione strutturata che, all'insegna dell'unità di intenti, riesca a produrre delle soluzioni che siano non solo condivise ma programmate – ha concluso -  con la massima attenzione».