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Per lui la campagna elettorale vera e propria è iniziata da tempo. Pasqualino Ruberto, presidente della Fondazione Calabria Etica, già da dicembre ha formalizzato la sua candidatura a sindaco di Lamezia presentando il suo programma e i suoi intenti in un teatro della città. Ruberto, negli ultimi giorni al centro di una querelle in merito alle oltre 250 assunzioni fatte tramite la sua fondazione, dopo lo scioglimento del Pdl ha scelto di continuare la sua avventura politica con il Nuovo Centro Destra, per poi trovare l’appoggio del consigliere regionale Nazzareno Salerno. E Salerno non è un consigliere qualunque. E’ stato, infatti, il candidato alle regionali che ha raccolto il maggior numero di voti su Lamezia, la città in cui si candiderà Ruberto. Ma è anche un esponente di Forza Italia.
E qui è il nodo da sciogliere. Un nodo che nonostante le settimane si sta facendo fatica a districare. Per Salerno Forza Italia dovrebbe lasciare le logiche di partito e puntare sul nome di Ruberto come elemento di raccordo per tutto il centrodestra. Ma non vi è stata ancora nessuna ufficializzazione. Anzi, qualche mese fa, quando Toti, numero due di Forza Italia, scese in Calabria per appoggiare la candidatura di Wanda Ferro alla Regione, venne programmata una conferenza stampa per la presentazione di Paolo Mascaro come candidato di Fi. Una conferenza poi saltata perché voci di corridoio vogliono che l’ex commissario della Provincia di Catanzaro abbia trovato la mossa scorretta. Toti dribblò la cosa dando incarico al parlamentare Galati di individuare il candidato di Fi. Ma da allora poco è stato fatto. Vox populi vuole però che per i militanti di Forza Italia l’unica candidatura gradita sia quella di Mascaro, ex presidente della Vigor Lamezia e avvocato. Poco importa loro che non abbia la tessera di partito.
Tiziana Bagnato