Diversi casi registrati in città dall’associazione Codacons. L’ultima vittima, un anziano beccato mentre lasciava l’ospedale dopo aver fatto visita ad un amico ricoverato
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Dopo la truffa dello specchietto, arriva quella della “strisciata”. A denunciare l’ennesimo raggiro, il Codacons che, in una nota stampa, ha illustrato diversi casi registrati a Catanzaro. L’ultima segnalazione è di ieri sera.
Il raggiro
«Ci troviamo nei pressi dell’Ospedale “Pugliese-Ciaccio”, sono appena calate le tenebre e chi si è recato a far visita ai propri cari ricoverati nel nosocomio, si appresta a risalire sulla propria vettura lasciata in sosta nel popoloso quartiere Stadio», spiega l’associazione. Così, in questo contesto, un anziano appena ripartito viene fermato da una vettura che si piazza davanti: «Ma non lo vedi che mi hai urtato?».
«Con in testa mille pensieri e la tristezza derivante dall’aver appena fatto visita ad un amico ricoverato, l’uomo si precipita e scende dall’auto. Nota così che sulla sua macchina vi è una striscia di vernice. Esattamente dello stesso colore della vettura dei delinquenti», aggiunge il Codacons. Il raggiro è a buon punto. Ai delinquenti, che agiscono sempre dopo aver monitorato i soggetti, non resta che “estorcere” denaro al malcapitato di turno: «Nell’ipotesi in cui la vittima prova a spiegare che non ha urtato proprio nessuno, i compari, sempre almeno in due (uno si occupa delle trattative, l’altro si posiziona davanti l’auto, per impedire una fuga precipitosa e, forse, per coprire la targa) diventano sempre più aggressivi. Tanto da costringere l’uomo a consegnar loro quanto aveva nel portafoglio».
La scelta della vittima e il modus operandi
Le astuzie non finiscono qui: «In alcuni episodi - prosegue la nota del Codacons - ci è stato segnalato come i criminali si siano offerti finanche di accompagnare i poveracci fino al bancomat». Ottenuto il denaro, sono soliti allontanarsi a fari spenti: «Per “fortuna”, in quest'ultimo caso, il malcapitato è riuscito a tornare a casa “soltanto” con il portafoglio vuoto e tanto, tanto, spavento. Ma il rischio che queste truffe seriali possano causare un malore nella vittima o peggio ...è dietro l’angolo». Per questo motivo, è stata presentata una denuncia con richiesta di acquisire tutte le immagini dalle telecamere presenti nella zona. L’associazione, nel fornire consigli utili, ha infine evidenziato la necessità di chiedere sempre l’intervento delle forze dell’ordine per evitare truffe di ogni sorta. Nonché di segnalare casi sospetti.