L'ordinanza del governatore Occhiuto valida fino al 31 agosto. Previste sanzioni in caso di inosservanza. Soddisfatti i sindacati
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Vista l’ondata di caldo che sta interessando anche la Calabria, la Regione ha disposto il divieto di lavoro nei campi dalle ore 12.30 alle 16.00. I dettagli sono contenuti nell'ordinanza "contingibile ed urgente" firmata dal governatore Roberto Occhiuto, che ha accolto le richieste che da più parti arrivavano, dopo che un agricoltore è stato stroncato da un malore mentre lavorava nei campi. La vicenda è avvenuta in un agrumeto di Corigliano.
«È vietato – specifica il provvedimento regionali - il lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12:30 alle ore 16, con efficacia immediata e fino al 31 agosto 2022, sull’intero territorio regionale nelle aree o zone interessate dallo svolgimento di lavoro nel settore agricolo». Il caldo registrato nelle ultime settimane, che ha concesso una tregua di qualche giorno, sta infatti ritornando, come prevedono tutti i meteorologi. E diventa necessario regolamentare anche la presenza dei lavoratori nei campi. Laddove gli indicatori registrino un alto livello delle temperature, ci si dovrà fermare. L'ordinanza prevede anche sanzioni nel caso fosse denunciata la sua inosservanza.
La soddisfazione dei sindacati
«Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, su richiesta di Cgil, Cisl e Uil Calabria, ha emanato l'ordinanza che vieta, con decorrenza immediata e fino al 31 di agosto le attività agricole nelle giornate ad alto rischio di calore termico dalle 12,30 alle 16. Le giornate individuate saranno monitorate dalle stazioni di vigilanza competenti». Lo affermano, in una nota, i segretari generali regionali dei tre sindacati, Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo. «Una scelta saggia e giusta, già operativa in Puglia e Basilicata che - aggiungono - abbiamo chiesto per le tante lavoratrici e lavoratori del settore, impegnati in intensa attività fisica ad alta esposizione sotto il sole cocente che accogliamo con soddisfazione».