Trovare la strada, in assenza di segnaletica orizzontale e verticale, è già di per se difficilissimo. Ma una volta trovata, l'incubo è solo all'inizio. Quella che dovrebbe essere una lingua d'asfalto effetto tappetino si è trasformata in una trappola di pietre, fango e detriti. Tre chilometri scarsi di voragini, dislivelli, erbacce e arbusti che invadono la carreggiata. Strada provinciale Mileto-Dinami. Da queste parti passano gli anni, passano le promesse in pompa magna ma la situazione, con la provincia in dissesto e con due amministrazioni dimissionarie, l’ultima guidata dal sindaco Rosetta Mazzeo, ha detto basta solo dopo due mesi, peggiora.

 


Ufficialmente è una strada chiusa
. Ma, come potete vedere, il flusso di automobili che la percorre è continuo. Abitanti del luogo, soprattuto turisti, provenienti da sud, e spinti su questa strada dai propri navigatori per raggiungere le località balneari della costa degli dei. Lo spettacolo che si ritrovano davanti è da film horror. Qualcuno ha il coraggio di percorrerla. Qualche altro no. Torna indietro e si ferma, non sapendo più dove andare.


Un danno quindi per chi abita nel comprensorio di Mileto e per il turismo vibonese in generale, ma anche per il tessuto produttivo del territorio. Per chi su questa strada aveva fatto affidamento creando la propria azienda a due passi dallo svincolo autostradale ma da anni, ormai, non può più utilizzarla.  E per trasportare i propri prodotti su gomma oltre i confini vibonesi è costretto a percorrere chilometri e chilometri in più.