Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Si è chiusa dopo dieci giorni di contestazioni, anche eclatanti, la vertenza degli otto operai del verde pubblico di Corigliano-Rossano senza lavoro da gennaio 2017. Dopo essere saliti sul tetto del Comando della Polizia municipale, nel centro storico di Rossano, ed essere rimasti tra le tegole dalle tre di stanotte fino alla mattinata di oggi, è arrivata la buona notizia dalla vicina sede municipale di Piazza Santi Anargiri. Il Commissario Domenico Bagnato, infatti, trovando un rapido e consenziente accordo con i sindacati, ha annunciato che entro otto giorni gli operai ritorneranno a lavoro con un contratto di tre mesi, con l’impegno però che sarà ri-bandita la gara che possa consentire un periodo di lavoro più lungo e duraturo.
Stanotte gli operai sono saliti per protesta sul tetto del Comune
Una buona notizia che, così come confermato anche dal rappresentante sindacale della Uil, Luciano Campilongo, «era nell’aria già da tempo». Almeno da un mese, infatti, si discute del reinserimento lavoratori degli otto operatori del verde pubblico. Ma i lavoratori, diffidenti e non fidandosi delle promesse, lunedì scorso avevano comunque deciso di iniziare la protesta che stanotte è giunta al suo culmine. Quando, alle tre di stamani, quattro di loro hanno deciso di arrampicarsi sul tetto della PM, invocando un incontro con il commissario e la rapida risoluzione della vertenza.
Sul posto, per scongiurare il peggio, allertati dal comando stazione dei Carabinieri di Rossano centro, sono intervenuti i Vigili del fuoco di Rossano, che hanno subito predisposto l’area d’emergenza allestendo il grande gommone anticaduta, l’ambulanza con i sanitari del locale pronto soccorso, e gli agenti della Polizia di Stato coordinati dal commissario capo Giuseppe Massaro, che ha invece avviato la trattativa conciliativa per far desistere gli operai dalla loro estrema azione di contestazione