Il nostro format questa volta si mette sulle tracce di Norman Douglas che sull'altopiano calabrese lasciò il cuore
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La carovana di Terra Mia si ferma per la seconda tappa a Camigliatello Silano nel cuore della Sila Grande. Siamo in luoghi fantastici che nel 1915, Norman Douglas, lo scrittore inglese che tra il 1907 e il 1915 viaggiò nel sud Italia, così descriveva. «È un venerando altipiano granitico, che già si ergeva qui quando gli orgogliosi Appennini sonnecchiavano sul letto melmoso dell'Oceano, una regione dolcemente ondulata con le cime delle colline coperte di boschi e le valli in parte coltivate e in parte adibite a pascolo. Se non fosse per la mancanza dell'erica con le sue caratteristiche sfumature violacee, il viaggiatore potrebbe credere di essere in Iscozia. Troviamo lo stesso piacevole alternarsi di boschi e di prati, gli stessi enormi massi di gneis e granito, la stessa esuberanza di acque vive».
Chi viene in Sila, dopo oltre un secolo dal viaggio di Norman Douglas, continua ancora oggi a dire che sembra di essere in Scozia, o meglio nel Canada, o anche in Svizzera. Ma è la Sila, un amore a prima vista. Con in il più antico Parco Nazionale della Calabria - tra i primi 5 parchi nati in Italia - che aderisce alla Carta Europea del Turismo
Tra laghi, fiumi, foreste intatte, torrenti impetuosi, montagne superbe, cascate e un dolce altopiano che è accogliente e ospitale.
La carovana di Terra Mia attraverserà l’altopiano con il treno a vapore, si fermerà per gustare i piatti della tradizione contadina, visiterà le aziende dell’agroalimentare, proporrà le musiche e i balli della montagna, insieme a giovani contadini, artisti, artigiani, scrittori. E poi le analisi degli esperti sul futuro della montagna calabrese, i racconti e le storie del Parco Nazionale della Sila. Appuntamento su LaC Tv, canale 11 del digitale terrestre, 411 TivuSat e 820 Sky. Anche in streaming su LaC Play.