Un autolavaggio abusivo è stato sequestrato a Isola Capo Rizzuto dalla Polizia di Stato. Nel corso di verifiche effettuate da personale della divisione Pasi-squadra amministrative e di Arpacal, è emerso che il titolare era sprovvisto di autorizzazione e inoltre risultava essere un precettore di reddito di cittadinanza. Inoltre, al momento dei controlli, è stato sorpreso a lavorare un dipendente, risultato non assunto.

In particolare, l’attività di autolavaggio veniva esercitata senza alcuna autorizzazione amministrativa, quali l’iscrizione all’Albo delle imprese artigiane e l’autorizzazione allo scarico delle acque reflue rilasciata dal Comune di Isola di Capo Rizzuto. I tecnici Arpacal hanno poi accertato che che l’acqua utilizzata si disperdeva poi nel sottosuolo causando inquinamento.

Pertanto, al termine del controllo, si è proceduto nei confronti del titolare per i reati di inquinamento e danneggiamento del sottosuolo attraverso l’emissione di sostanze inquinanti o non controllate. È stato poi sequestrato il locale utilizzato per l’illecita attività nonché della vasca annessa che non risultava idonea a trattenere le acque reflue dell’autolavaggio. La squadra amministrativa, inoltre, ha contestato la carenza assoluta di licenze amministrative applicando la sanzione prevista di 500 euro in quanto veniva utilizzata l’insegna di “Autolavaggio” illecitamente.

Ulteriori approfondimenti e conseguenti segnalazioni agli organi competenti, verranno effettuate in relazione alla percezione del reddito di cittadinanza ed all’impiego del dipendente a nero.