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Il personale della Squadra Mobile di Crotone, insieme ai colleghi del Nucleo regionale artificieri di Catanzaro, a conclusione di una serrata attività investigativa, ha tratto in arresto M. D., classe ’78 e C. T., classe ’84, per violazioni della normativa in materia di esplosivi. Lo rende noto un comunicato della Polizia. In particolare, il M. D. al momento dell’intervento - effettuato nella frazione Le Castella, a Isola di Capo Rizzuto nel crotonese - è stato trovato all’interno di un edificio, ubicato in un podere, adibito a deposito/laboratorio clandestino di materiale esplodente. Difatti, in questo luogo, ove sono presenti manufatti edilizi incompleti, c'è n’era uno sulla cui porta d’ingresso era apposta la tipica tabella indicativa della presenza di esplosivi.
Tale ambiente era adibito sia a dormitorio – in quanto è stato trovato un letto matrimoniale dove M. D. stava riposando - e sia a deposito/laboratorio clandestino, con stoccaggio illegale di plurimi prodotti esplosivi di ogni genere. I poliziotti hanno accertato la presenza di ingenti quantitativi di prodotti esplosivi, di cui una parte custodita sotto il letto matrimoniale. Alcuni di questi ultimi prodotti esplosivi sono risultati poi alterati poiché realizzati mediante l’assemblaggio, sul sistema d’innesco, di accenditori elettrici non in sicurezza. All’interno di un altro edificio, sito nel medesimo podere, sono stati rinvenuti numerosissimi manufatti esplosivi assemblati illegalmente in successione mediante micce di collegamento.
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Complessivamente sono stati sequestrati oltre 450 kg di materiale esplodente. Con riferimento a C. T., è stato tratto in arresto in località Corazzo a Scandale, nel crotonese, per detenzione, porto illegale in luogo pubblico e omessa denuncia di materiale esplodente. Lo stesso infatti è stato trovato in possesso di sei manufatti esplosivi di genere pirotecnico con potenziale elevato che si apprestava a far brillare mediante quattro supporti metallici, cosiddetti “mortai”. Entrambi sono stati messi a disposizione della Autorità Giudiziaria presso la locale casa circondariale.