L’emergenza idrica a Isola di Capo Rizzuto non è ancora del tutto risolta e a soffrire la carenza d’acqua, ora, sono gli agricoltori. Ieri mattina, come riporta una nota del Comune, l’amministrazione comunale li ha incontrati, ascoltando le loro istanze e facendoli desistere dal mettere in atto una eclatante protesta.

Emergenza idrica risolta in parte

«Grazie alla collaborazione della Regione Calabria – si legge nella nota dell’ente comunale - nella persona dell’ing. Comito, di A2A e del Consorzio di Bonifica, nella giornata di lunedì siamo riusciti ad evitare l’esodo dei turisti garantendo l’acqua ai villaggi turistici del territorio, ciò avrebbe causato un gravissimo danno economico e d’immagine non solo al comparto turistico ma a tutto il territorio. Le lunghe interlocuzioni avute tra il sindaco Maria Grazia Vittimberga, l’assessore Randolfo Fauci, il consigliere Santo Pullano e l’ing. Antonio Otranto, negli uffici regionali con i soggetti preposti, sono state necessarie a risolvere una parte del problema».

«Purtroppo, ad oggi, c’è un’altra emergenza da risolvere, quella degli agricoltori. L’accordo, che prevede l’erogazione di dieci milioni di metri di cubi di acqua a partire dal 12 settembre, non può bastare e rischia di compromettere parte dell’economia agricola del territorio» avvertono dal Comune, ricordando che «Isola Capo Rizzuto non è solo coltura del finocchio, che è certamente la nostra eccellenza. Ci sono altre coltivazioni che necessitano di essere irrigate, hanno bisogno di acqua per arrivare sulle nostre tavole e non causare ingenti danni economici agli agricoltori che hanno investito migliaia di euro».

L'appello alla Regione

L’amministrazione comunale si appella, così, nuovamente alla Regione. «Stavolta lo facciamo pubblicamente in modo che il messaggio arrivi diretto e coinvolga tutti: chiediamo alla Giunta Regionale, in particolar modo agli assessori Gianluca Gallo e Sergio De Caprio, di anticipare quell’accordo e rilasciare agli agricoltori almeno due milioni di metri cubi di acqua immediatamente, con estrema urgenza».

La richiesta, fanno sapere dal Comune, è arrivata direttamente dagli agricoltori durante l’incontro di ieri: «Li abbiamo ascoltati, abbiamo letto nei loro occhi l’esigenza di sopravvivere e non rischiare di essere assaliti dai debiti se il raccolto dovesse andare a male. Sono parte integrante dell’economia del nostro territorio, non possono restare a guardare il loro lavoro, i lori investimenti, andare a male. Oggi siamo riusciti a placare la loro intenzione di bloccare la statale 106, che in piena stagione estiva rischierebbe di causare non pochi problemi, ma non possiamo garantire di poterci riuscire anche nei prossimi giorni».