Più controlli da parte delle autorità e una maggiore presenza delle istituzioni. Su queste direttrici, il consiglio comunale di San Lucido - riunito eccezionalmente in modalità “aperta” al pubblico - si è svolto dinnanzi ad una discreta rappresentanza di cittadini e associazioni.

Nell’aula in cui solitamente maggioranza e opposizione si danno battaglia, l’atmosfera che ha regnato è stata di tutt’altro orientamento, visto che dalla discussione è emersa una posizione univoca votata all’unanimità dei presenti, concernente la ferma condanna degli atti delinquenziali sinora verificatisi sul territorio, e alcune richieste da formulare nei confronti delle istituzioni.

Solidali con il sindaco Cosimo De Tommaso, le tre consiglieri di minoranza – Roberta Provenzano e Dorina Ambrosi per “Avanti San Lucido” (richiedenti per prime l’assise sul tema) e  Caterina Bruno di “Cambiare San Lucido” – hanno fatto leva sui punti di forza della comunità per ripristinare il clima di normalità che in paese è stato messo a repentaglio da quanti, organizzati o meno, stanno agendo secondo logiche criminali intollerabili.

«In questo momento, più che mai, avvertiamo la necessità di un’azione amministrativa compatta e coesa – hanno fatto sapere Provenzano e Ambrosi –  protesa verso il traguardo principale: la lotta ad ogni tentativo delinquenziale che cerchi di mettere piede o farsi largo nel nostro territorio. La nostra condanna rispetto a tali gesti è ferma, granitica. E la nostra azione sarà plurale, esattamente come lo è il concetto di sicurezza che non può e non deve essere soddisfatto da interventi che gravano unicamente su di un solo soggetto istituzionale – hanno concluso le esponenti di “Avanti San Lucido” – ma che deve trovare la strada del coordinamento e dall’integrazione dei molteplici soggetti istituzionalmente preposti».

Sulla stessa lunghezza d’onda la consigliere Caterina Bruno, la quale ha puntato molto sulla possibilità di coinvolgere maggiormente istituzioni e autorità preposte al controllo del territorio, proponendo un rafforzamento dei sistemi di videosorveglianza e il ripristino del corpo di Polizia Municipale «anche in considerazione delle stime – ha detto la commercialista ex candidata a sindaco – provenienti dalle fonti ufficiali riguardo le carenze di personale in questi ambiti».

Soddisfatto per l’unanimità raggiunta, il sindaco Cosimo De Tommaso ha auspicato nella persistenza del clima costruttivo venutosi a creare sull’argomento, «un input importante – ha chiosato il primo cittadino – in vista delle azioni da mettere in campo successivamente, che non possono comunque prescindere dalla collaborazione con gli enti e le istituzioni superiori, al momento avvertite come troppo distanti».

Ad imporre un momento di riflessione sulla tematica, la recente impennata di atti delittuosi commessi contro la collettività, fatti di sabotaggi, manomissioni, incendi e danneggiamenti contro i quali San Lucido ha inteso manifestare coralmente la propria contrarietà. Ora s’attendono le risposte dagli enti sollecitati ad intervenire.