Intimidazione a giornalista reggino, disposte misure di vigilanza

L’auto di Gianni Baccellieri è stata distrutta in un rogo doloso. Oggi riunione tecnica di coordinamento in Prefettura

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di Redazione
19 aprile 2019
13:23
Pefettura di Reggio Calabria
Pefettura di Reggio Calabria

Diversi gli attestati di solidarietà ricevuti in queste ore da Gianni Baccellieri, giornalista di "Radio Antenna Febea", emittente di Reggio Calabria, vittima di intimidazioni. L’auto del professionista è stata cosparsa di liquido infiammabile ed incendiata, andando completamente distrutta. La notizia era stata diffusa dalla radio che aveva espresso vicinanza al collega.

La solidarietà

Nella giornata odierna, il presidente dell’Ussi Calabria, Franco Pellicanò ha ribadito la vicinanza al giornalista e parlato di «attacco alla libertà di espressione, alla libertà di stampa, alle imprese, che tra tante difficoltà, fanno informazione nel nostro territorio». Solidarietà anche da Filippo Diano, consigliere dell'ordine dei giornalisti della Calabria: «Il "monito" lanciato contro Gianni riguarda tutti i giornalisti di Reggio e della Calabria, che sapranno raccogliere la sfida di tale gesto criminale continuando a svolgere il loro lavoro con passione e trasparenza. A Gianni Baccillieri e ad Antenna Febea – conclude - va la vicinanza dell'Ordine dei Giornalisti della Calabria con l'impegno di difendere sempre gli spazi di libertà».


Incontro in Prefettura

Intanto in questa mattina si è tenuta una riunione tecnica di coordinamento, convocata d’urgenza dal prefetto Michele di Bari. All’incontro hanno partecipato, oltre all’interessato, il questore, il comandante provinciale della Guardia di Finanza e il rappresentante del Comando provinciale dei Carabinieri. Nel corso della riunione, è stata disposta l’adozione di adeguate misure di vigilanza.

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