Quindici piante di ulivo sono state tagliate la notte scorsa in un terreno di proprietà del primo cittadino di Roccabernarda Luigi Foresta. Su quella che sembrerebbe una vera e propria intimidazione stanno indagando i carabinieri, ai quali il sindaco si è rivolto per sporgere denuncia. Il gesto è stato fermamente condannato dall'intera amministrazione comunale.

«Qualsiasi danno subito da qualsiasi cittadino - è scritto in una nota - ha la stessa importanza, non ci sono Cittadini di serie A e Cittadini di serie B. Ma se questo atto intimidatorio lo subisce il sindaco, primo cittadino di un'intera comunità, allora l'eco mediatico deve essere ancora più rilevante: ogni singolo appartenente alla comunità di Roccabernarda deve sentirsi ferito e deve reagire dinnanzi a questi atteggiamenti che appartengono ad ambienti malavitosi. Ai nostri cittadini onesti e laboriosi chiediamo di non avere mai paura e di denunciare qualsiasi sopruso o angheria; dalla vostra parte avrete sempre le forze dell'ordine e noi come amministrazione».

Operatore sanitario, di 48 anni, Foresta è stato eletto sindaco nel giugno scorso alla guida di una lista appoggiata anche dal Pd. In questi cinque mesi - riporta Agi - ha attivato, in continuazione con la precedente amministrazione della quale era vicesindaco, una serie di attività istituzionali per la promozione della cultura della legalità in un territorio che è stato teatro di diverse operazioni delle forze dell'ordine contro la 'ndrangheta. 

Nel luglio scorso, sempre a Roccabernarda, era stato vittima di una grave intimidazione l'ex sindaco Francesco Coco, preso a bastonate mentre stava rientrando a casa a tarda sera.