Si è dimesso anche dalle cariche in Fnsi e Casagit, incompatibili con il nuovo ruolo nell'istituto di previdenza. «Scelta difficile ma necessaria»
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«Il 2 luglio mi sono dimesso da segretario generale aggiunto della Fnsi e consigliere di amministrazione della Casagit, oggi mi dimetto da componente della Giunta esecutiva Fnsi e venerdì prossimo rassegnerò, in Consiglio Direttivo, le dimissioni da segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria. Tutte le cariche sono, infatti, incompatibili con quella di consigliere di amministrazione dell’Inpgi, carica alla quale sono stato eletto il 1 luglio scorso nella lista “Stampa Libera e Indipendente”».
A dirlo è Carlo Parisi, in un articolo pubblicato dal portale web Giornalisti Italia.
«Una scelta – continua – non certo di comodo, considerato che l’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani rischia seriamente il commissariamento se, entro il 31 dicembre prossimo, non riuscirà a trasmettere ai ministeri vigilanti un bilancio tecnico attuariale che attesti l’esito delle iniziative di risanamento intraprese. Una scelta difficile, ma necessaria nel momento più drammatico per l’Inpgi e la professione giornalistica, sempre più devastata da una crisi strutturale che impone un radicale cambiamento di rotta rispetto ai modelli tradizionali. Una scelta sotto molti aspetti obbligata, considerato che dignità e rispetto per la diversità delle idee per alcuni non costituiscono valori da salvaguardare, ma rappresentano, piuttosto, ostacoli – scomodi e ingombranti – al rafforzamento del pensiero unico».
«Un grazie di cuore – aggiunge Parisi – a tutti gli amici colleghi della Calabria che, in questi anni, con passione, amore e sacrificio, hanno fatto di una delle regioni più difficili e controverse del nostro Paese la terza realtà della Fnsi, dopo Lombardia e Lazio, standomi sempre vicini nella buona e nella cattiva sorte. Un sindacato forte, quello della Calabria, che proseguirà il suo lavoro al servizio dei colleghi senza distinzione alcuna, come è sempre avvenuto. Un grazie di cuore a tutti gli amici colleghi di Stampa Libera e Indipendente, con i quali ho condiviso idee, progetti e speranze e senza i quali non avrei, non avremmo raggiunto gli importanti traguardi sotto gli occhi di tutti e, soprattutto, non avremmo costruito quell’importante rete nazionale, cementata dall’amicizia e dalla lealtà».