Il Tribunale della Libertà di Reggio Calabria, accogliendo il ricorso degli avvocati Antonio Romeo e Alfredo Giovinazzo, ha annullato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 17 dicembre 2018 a carico di Annunziato Chirico, 51enne noto imprenditore della ristorazione, dal gip distrettuale di Reggio Calabria. Chirico era stato arrestato nell'ambito dell'operazione "Quieto vivere" della Dda di Reggio Calabria, che vede coinvolte diverse persone di San Martino di Taurianova, accusate, a vario titolo, di fare parte di una locale cosca di 'ndrangheta operante sul territorio e dedita ad estorsioni aggravate dal metodo e dall'agevolazione mafiosa. Chirico è coinvolto nell'indagine in base a un riferimento - incerto secondo la difesa - alla sua persona, sorto nel corso di un colloquio captato in carcere durante una visita tra un detenuto e un suo congiunto. Nell'udienza di ieri, secondo quanto reso noto dai legali dell'indagato, la Procura ha chiesto la conferma della misura cautelare, il Tdl ha invece accolto le argomentazioni della difesa e ha scarcerato l'imprenditore.