È quanto deciso dal tribunale del Riesame di Catanzaro. L’accusa contestata agli indagati è associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e spaccio di droga
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Il tribunale del Riesame accogliendo le tesi difensive degli avvocati Maria Tassone e Pietro Matacera ha rimesso in libertà quattro persone che lo scorso 23 luglio erano state arrestate nell’ambito dell’operazione denominata Prisoners tax, l’inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia che aveva portato all’applicazione di 25 misure cautelari disposte dal gip Antonio Battaglia.
In particolare si tratta di Carmela Vono (difesa dalla penalista Maria Tassone) per la quale era stata disposta la misura cautelare in carcere, Annamaria Gregoraci, Giovanni Gregoraci ( difesi dagli avvocati Maria Tassone e Pietro Matacera) e Giuseppe Codispoti ( difeso dall’ avvocato Maria Tassone), questi ultimi invece erano stati sottoposti agli arresti domiciliari.
Le accuse contestate a tutti gli indagati sono quelle di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e spaccio di droga.
Il Tribunale della Libertà, accogliendo le istanze formulate dai legali, ha annullato integralmente il provvedimento coercitivo, nei confronti di Carmela Vono, Giovanni Gregoraci e Giuseppe Codispoti, evidentemente non ravvisando i gravi indizi di colpevolezza e facendo quindi cadere l’accusa in merito all’associazione contestata, restituendogli così la piena libertà.
Per Annamaria Gregoraci invece è stata disposta l’obbligo di dimora nel comune di residenza.
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