La posizione cautelare di Luigi Tundis, uno degli indagati coinvolti nell'operazione della Dda di Catanzaro, denominata "Katarion", nelle ultime ore è finita al centro delle valutazioni della sesta sezione penale della Corte di Cassazione. L’uomo è accusato di associazione per delinquere dedita al narcotraffico, ma deve rispondere anche di diverse cessioni di sostanze stupefacenti.

Gli ermellini, tuttavia, hanno accolto il ricorso presentato dall'avvocato Cesare Badolato, annullando con rinvio l'ordinanza cautelare emessa dal tribunale del Riesame di Catanzaro, che lo aveva posto agli arresti domiciliari. Ora una nuova sezione del Tdl dovrà prendere atto delle determinazioni della Cassazione e rivalutare sia il quadro indiziario sia quello cautelare.