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Il pm ne aveva richiesti 30. Il gup distrettuale di Reggio Calabria ha condannato a 18 anni Giovanni De Stefano, alias “Il Principe”, coinvolto nell’omonima inchiesta e ritenuto reggente del clan di Archi.
All'esito del processo abbreviato, il gup ha condannato anche Vincenzino Zappia a 13 anni e 4 mesi di carcere, Demetrio Sonsogno a 16 anni, Fabio Salvatore Arecchi a 2 anni e 8 mesi. Assolti Vincenzo Morabito e Arturo Assuma.
I reati contestati associazione mafiosa, estorsione e intestazione fittizia di beni, aggravati dalle finalità mafiose. Estorsioni poste in essere in particolar modo ai danni della CO.BAR s.p.a. esecutrice dei lavori di ristrutturazione del Museo Archeologico della Magna Grecia di Reggio Calabria. alla quale la potente famiglia di 'ndrangheta dei De Stefano avrebbe infatti imposto una tangente complessiva di 200.000 euro.