La Procura aveva chiesto una condanna a 6 anni e 3 mesi. La difesa ha dimostrato come il giudice fosse affetto da un disturbo bipolare
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È stato condannato a quattro anni e quattro mesi di reclusione l'ex presidente della Corte d'Appello di Catanzaro, Marco Petrini. Questa mattina la sentenza è stata emessa dal Gup del Tribunale di Salerno. Cade l'imputazione di associazione mafiosa.
Tre anni e due mesi di reclusione sono stati inflitti, invece, a Emilio Santoro, ex dipendente dell'Asp di Cosenza e ritenuto faccendiere di Petrini, un anno e 8 mesi di reclusione sono stati inflitti invece all'avvocato Francesco Saraco.
Tutti avevano chiesti di essere giudicati con il rito abbreviato. Il giudice ha riconosciuto per tutti le circostanze attenuanti. La Procura per Marco Petrini aveva chiesto una condanna a 6 anni e 8 mesi, determinante è stato il deposito da parte dell'avvocato Francesco Calderaro, legale dell'ex presidente di sezione della Corte d'Appello secondo cui Petrini sarebbe affetto da un disturbo bipolare.
Petrini è stato, inoltre, interdetto dai pubblici uffici per tre anni e sei mesi, Emilio Santoro per tre anni e Francesco Saraco per un anno e sei mesi. L'ex presidente di sezione della Corte d'Appello è stato infine condannato al pagamento di 311mila euro in favore del ministero della Giustizia; Emilio Santoro alla somma di 311mila euro e Francesco Saraco a 260mila euro.