Si terranno questa mattina i primi interrogatori di garanzia dell’inchiesta “Crypto”, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria, e condotta dalla Guardia di Finanza di Catanzaro, unitamente allo Scico di Roma. L’indagine ha smascherato una presunta associazione a delinquere dedita al narcotraffico, operante in Calabria, nel Nord-Europa e in Spagna. Tanti i gruppi coinvolti nell’inchiesta, la maggior parte presenti e attivi in provincia di Reggio Calabria, centro nevralgico del traffico internazionale di stupefacenti, ma anche in provincia di Cosenza, con Amantea individuata dagli inquirenti quale sede principale per lo smistamento della cocaina per quasi tutto il territorio provinciale.

Crypto, 20 indagati davanti al gip

Davanti al gip distrettuale antimafia di Reggio Calabria, Antonino Foti, sfileranno Giuseppe Battaglia, Giuseppe Cacciola, Francesco Cambria, Francesco Cavarra, Orazio Coco, Rocco Antonio Fedele, Salvatore Fedele, Carmelo Liistro, Alessio Martello, Antonio Marco Penza, Santa Pitarà, Giulio Pizzo, Roberto Porcaro, Bruno Pronestì, Antonio Stelitano, Lorenzo Stelitano, Francesco Suriano, Francesco Varone, Fabio Vitale e Rosario Zagame.

Nel collegio difensivo figurano, tra gli altri, gli avvocati Salvatore Centorbi, Salvatore Pace, Anna Maria Domanico, Carmine Curatolo, Abate Umberto, Pietro Modafferi, Davide Vigna, Luca Acciardi, Sergio Rotundo, Vittorio Midolo, Pantaleo Cannoetta, Maria Carmen Castellana, Fiorella Bozzarello, Tommaso Manduca, Giovanni Vecchio, Dario Giuseppe Polizza Favaloro, Carlo Laganà, Giuseppe Marletta e Mirna Raschi. Gli interrogatori si terranno in collegamento con i rispettivi istituti di detenzione, mentre in aula ci saranno gli avvocati difensori, insieme al gip. L’inizio è fissato alle ore 9.30 presso il Palazzo di Giustizia di Reggio Calabria.

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