Potrebbe essere di origine dolosa l'incendio divampato all'alba all'esterno della torrefazione "Caffè Guglielmo" a Copanello di Staletti, nel catanzarese. Sulle cause del rogo stanno indagando gli specialisti dei vigili del fuoco ed i carabinieri.

Secondo quanto si è appreso, l'origine dell'innesco non sarebbe ancora stata accertata, ma in ambienti vicino alle indagini si ritiene difficile che si sia trattato di un caso fortuito o naturale. 

La solidarietà di istituzioni e politica

L'incendio che si è sviluppato all'esterno dello stabilimento della torrefazione "Guglielmo" ha provocato una serie di reazioni e di messaggi di solidarietà, arrivati nelle ultime ore da parte del mondo istituzionale e della politica locale, regionale e nazionale. 

«Le fiamme divampate nell'area dello stabilimento della Guglielmo Caffè hanno inferto un duro colpo ad una grande realtà imprenditoriale del territorio a cui va la nostra più sentita vicinanza». Lo afferma il sindaco  di Catanzaro, Nicola Fiorita anche a nome dell'intera giunta comunale. «Fortunatamente - prosegue - i danni provocati dal rogo non impediranno all'azienda di proseguire la propria attività, l'auspicio è che le forze dell'ordine possano accertare al più presto le cause di quanto successo e gli autori se fosse verificata la natura dolosa. Alla Guglielmo Caffè  - conclude - esprimiamo un sincero incoraggiamento ad andare avanti, interpretando i sentimenti di tutta la comunità».

Anche il presidente della Regione Roberto Occhiuto e la sua Giunta esprimono vicinanza alla azienda. «La Giunta regionale è vicina all’azienda Guglielmo Caffè, che stanotte ha subito un incendio negli stabilimenti di Copanello. Solidarietà e un grande incoraggiamento a un marchio calabrese conosciuto in tutto il mondo. Siano accertate al più presto eventuali responsabilità».

«Esprimo profonda vicinanza e solidarietà ai proprietari e ai dipendenti dello stabilimento del Caffè Guglielmo, travolto da un incendio di cui ancora non si conoscono le cause». Lo afferma, in una nota, il deputato Paolo Parentela, che aggiunge: «Mi auguro che vengano presto accertate le case del drammatico episodio e che vengano individuati gli eventuali responsabili, se fosse di natura dolosa. Caffè Guglielmo  - aggiunge - è un simbolo di Catanzaro ed è un’impresa che dà occupazione e prestigio al territorio, con un indotto importante che non può essere sottovalutato. Ritengo, dunque, che tutte le istituzioni – conclude Parentela – debbano sostenere e tutelare l’attività colpita, con ogni sforzo possibile».

«Mi addolora profondamente apprendere dell'ennesimo attentato ai danni dell'azienda di torrefazione 'Caffè Guglielmo', in Calabria. Le fiamme che questa mattina hanno avvolto lo stabilimento sito nel territorio di Catanzaro avrebbero, infatti, tutto il sapore dell'atto doloso, attesi anche i trascorsi dell'impresa, nel mirino della criminalità da tempo». Lo dichiara in una nota l'europarlamentare Lega eletto al Sud Massimo Casanova alla luce dei fatti di questa mattina. «Da imprenditore e in qualità di rappresentante istituzionale del territorio - prosegue - esprimo la mia più sincera solidarietà all'imprenditore Matteo Tubertini e all'intera società che, con dedizione e sacrificio, hanno fatto di questa realtà, che ho potuto conoscere da vicino, un presidio economico importantissimo, tanto per il territorio calabrese quanto a livello nazionale ed estero. 'Caffè Guglielmo' e l'economia sana calabrese hanno bisogno di tutta la vicinanza possibile e della massima attenzione istituzionale, a tutti i livelli, per la quale mi adopererò personalmente».

«Auspico che si faccia luce al più presto sul rogo che all’alba di questa mattina ha interessato lo stabilimento di torrefazione dell’azienda Caffè Guglielmo». È quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, segretario della Commissione parlamentare antimafia, esprimendo solidarietà alla proprietà, ai dirigenti e a tutti i collaboratori dell’azienda. «Se venisse confermata l’ipotesi della natura dolosa dell’incendio - prosegue Wanda Ferro - si tratterebbe dell’ennesimo tentativo di intimidazione ai danni di una delle realtà imprenditoriali più importanti del territorio catanzarese e calabrese, che dà lavoro a tante famiglie. Un marchio che ha alle spalle una tradizione prestigiosa e che la comunità riconosce come parte della propria identità, e che riesce ad esportare in tutto il mondo non solo i propri prodotti di eccellenza, ma un racconto positivo del territorio.  Mi auguro  - conclude - che forze dell'ordine e magistratura riescano ad individuare ed assicurare alla giustizia gli eventuali responsabili, anche per dare un messaggio di fiducia nelle istituzioni a tutti quegli imprenditori che non si piegano alla criminalità e che con tenacia e sacrificio lavorano ogni giorno per la crescita economica e sociale della Calabria»

«Fa male vedere certe immagini, perché esse arrivano da un luogo simbolo di quella Calabria operosa e per bene che ci dà lustro in tutto il mondo.In attesa che le autorità facciano piena luce sulle cause dell'inquietante accadimento, esprimo la mia più profonda solidarietà e vicinanza alla proprietà nella consapevolezza che l'azienda Guglielmo sia giustamente percepita come una comunità di lavoro da tutelare per quanto ha dato, per quanto continua a dare, e darà, alla nostra terra in termini di prestigio e di esempi virtuosi». Lo dichiara il deputato della Lega Domenico Furgiuele. «Sono per questo convinto - dice - che cittadini e istituzioni sapranno fare muro per sostenere il diritto allo sviluppo della Calabria, che si concreta anche grazie a valori sociali, oltre che economici, come la Guglielmo».

«Esprimo la mia vicinanza, personale e politica, e la solidarietà del Consiglio regionale ai manager della ‘Guglielmo Caffè SpA’  e ai dipendenti dello stabilimento di Stalettì, per il vasto incendio che ha interessato una delle più grosse realtà imprenditoriali del Mezzogiorno italiano». Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso: «Sono certo - ha aggiunto -  che gli inquirenti sapranno accertare la natura dell’incendio e, qualora fosse doloso, assicurare alla giustizia i responsabili. In ogni caso, condividendo i sentimenti del consigliere delegato Matteo Tubertini, auspico che, tralasciando ogni forma di retorica, ci si adoperi per garantire, presto e bene, la ripartenza dell’azienda fondata nel 1945 dall’imprenditore Guglielmo Papaleo». 

«Mi preme esprimere, innanzitutto, a nome di Confcommercio Catanzaro, solidarietà e vicinanza alla Caffè Guglielmo per l’incendio sviluppatosi nello stabilimento di Stalettì nel corso della notte». Lo afferma in una nota Pietro Falbo, presidente di Confcommercio Calabria

«Allo stesso tempo - continua Pietro Falbo -, desterebbe forte preoccupazione ed indignazione l’eventualità che si possa trattare di un ennesimo attentato intimidatorio che andrebbe a colpire, questa volta, una delle imprese più importanti della Calabria ed emblema delle eccellenze industriali catanzaresi, minando, ulteriormente, la tenuta di un tessuto economico e imprenditoriale già fragile. Un particolare ringraziamento lo rivolgiamo alle squadre dei vigili del fuoco del comando di Catanzaro e del distaccamento di Soverato per il pronto intervento ed alle forze dell’ordine che, da subito, si sono adoperate per fare chiarezza sull’accaduto».

«Qualora si dovesse trattare di un vile atto criminoso - conclude Falbo - , ribadiamo la nostra ferma convinzione nell’individuare la denuncia come l’unica concreta reazione capace di arginare il dilagare di fenomeni di illegalità e criminalità».

Il Commissario straordinario della Camera di Commercio di Catanzaro, Daniele Rossi, è intervenuto sull’incendio che ha attinto alcuni capannoni dell’azienda Caffè Guglielmo s.p.a.: «Nel condannare fortemente ogni atto che si riveli doloso e quindi intimidatorio nei confronti di ogni impresa del territorio e così ritenerli intollerabili e vili, voglio testimoniare, a nome dell’Ente che rappresento, vicinanza e solidarietà all’azienda Caffè Guglielmo, ai suoi vertici e amministratori e ai lavoratori perché possano al più presto riprendere la propria attività, così nota e apprezzata nella nostra provincia e non solo».

«Come i più sapranno, inoltre, l’azienda di che trattasi appartiene, sin dalla sua fondazione, alla mia famiglia: si comprenderà, quindi, come tale circostanza mi induca a commentare i fatti con un certo coinvolgimento emotivo, condannando fortemente anche a titolo personale il gesto qualora fosse chiara la matrice dolosa, come pare in queste prime ore di indagini. Sono vicino ai miei familiari amministratori dell’azienda che si trovano ad affrontare ancora una volta una vicenda che appare dolosa. Negli anni, situazione analoghe sono state affrontate con serena fermezza: sono sicuro che sarà così anche in questo caso, anche alla luce del grande affetto prontamente dimostrato dalla città tutta e dal Consiglio comunale. A titolo personale, allora, aggiungo i più alti sensi di ringraziamento alle forze dell’ordine prontamente intervenute per contenere il propagarsi delle fiamme e limitare, così, i danni da esse derivanti».

«Il presidente e il Consiglio provinciale di Catanzaro esprimono solidarietà e vicinanza all’azienda Guglielmo e a tutti i suoi dipendenti per il vile e grave episodio che ha interessato gli stabilimenti produttivi di Copanello, provocando ingenti danni. Un’azienda storica del nostro tessuto produttivo, espressione di un marchio e di un prodotto d’eccellenza che, con determinazione e capacità d’impresa, sono diventati icona della Calabresi nel mondo. Ostinazione, coraggio e perseveranza sapranno guidare ancora la “famiglia Guglielmo”, nella sua più ampia dimensione socio economica, verso la ripresa immediata delle attività, continuando a veicolare il messaggio concreto di una Calabria, fiera, positiva e libera».

«L’incendio allo stabilimento produttivo di Caffè Guglielmo, a Stalettì, è un colpo al cuore alla Calabria del lavoro e delle eccellenze che si fanno strada in tutto il mondo con un’immagine di professionalità, competenza e qualità. Per questo se dovesse trovare conferma l’ipotesi dolosa del rogo, il danno subito dall’azienda sarebbe ancora più intollerabile e odioso. In circostanze come questa, fatta salva la vicinanza ai vertici aziendali e alle maestranze, le dichiarazioni di solidarietà che si susseguono puntali servono a ben poco. Occorre restituire serenità a chi quotidianamente opera per garantire occupazione e sviluppo nella nostra regione, facendo piena luce sull’accaduto e assicurando il necessario sostegno delle istituzioni». Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo.