«Cominceranno lunedì i lavori per lo smassamento e il raffreddamento del compost presente all’interno dell’impianto Ecoservice di località Comunia. Sempre lunedì proseguiranno le analisi per il monitoraggio ambientale e contiamo di terminare la prima fase già la prossima settimana». A comunicarlo è il sindaco di Motta San Giovanni Giovanni Verduci che nella sede comunale ha aspettato la conclusione del procedimento avviato dall’ufficio tecnico per l’affidamento dei lavori a seguito della rinuncia da parte dei vigili del fuoco.

 

«Avremmo voluto – continua il primo cittadino – che l’intervento fosse realizzato dai vigili del fuoco, abbiamo lavorato in questa direzione seguendo le loro indicazioni, predisponendo un piano che tenesse conto di quanto emerso durante i ripetuti sopralluoghi. Questo non è stato possibile, lo abbiamo appreso solo in occasione dell’ultima riunione del tavolo tecnico in Prefettura e, come già comunicato al Prefetto, abbiamo immediatamente percorso una strada diversa e lunedì la ditta incaricata, seguita da un direttore dei lavori, sarà operativa».  

 

«Ai miei concittadini – conclude il sindaco - giustamente preoccupati e innervositi da questa situazione che stanno subendo, assicuro la massima attenzione da parte dell’Amministrazione comunale. Non abbiamo mai abbandonato nessuno e continueremo a impegnarci per difendere la nostra comunità e il nostro territorio e, anche per questo, abbiamo incaricato un legale per valutare tutte le azioni possibili. A quanti ricoprono o hanno ricoperto cariche politiche o ruoli nella pubblica amministrazione, ai professionisti e agli esperti di settore, chiedo un maggiore rispetto per le istituzioni, chiedo di abbassare i toni, di farsi portatori di messaggi chiari, di spendere le parole giuste, di non strumentalizzare, di non creare confusione».

 

L'attacco di Federica Dieni

Il messaggio del sindaco Verduci pare diretto alla deputata del Movimento 5 Stelle Federica Dieni che questa mattina ha effettuato un sopralluogo all'impianto insieme ad alcuni attivisti. «Da 62 giorni - attacca la grillina - ininterrottamente, dalla ex discarica di Comunia di Motta San Giovanni si propagano fumi tossici e odori nauseabondi che stanno mettendo a dura prova la popolazione. I cittadini sono esasperati, mentre sia il sindaco Verduci, sia la Regione Calabria, continuano a far finta che il problema non esista. La situazione, invece, è grave e va affrontata subito, con competenza e responsabilità».

 

«Nella discarica dismessa, da più di due mesi – spiega ancora la parlamentare –, è in atto un processo di combustione che produce fumi e miasmi potenzialmente rischiosi per la salute collettiva e l'ambiente. I cittadini sono stremati e chiedono un intervento urgente di messa in sicurezza. Purtroppo, i loro appelli alle autorità locali finora sembrano essere caduti nel vuoto. A parte il consigliere comunale Mallamaci, il resto dell'amministrazione, sindaco Verduci compreso, continua colpevolmente a non interessarsi del problema. Lo strano atteggiamento del primo cittadino, in particolare, provoca la rabbia dei residenti, che lo accusano di averli lasciati soli e di essere rimasto con le mani in mano di fronte a questa grave emergenza».

 

«Il sindaco Verduci, lo stesso che in passato mi accusò di nuocere al turismo locale solo perché avevo denunciato i rischi sanitari e ambientali legati allo stato della ex discarica – prosegue la deputata –, deve stare vicino alla popolazione di Motta San Giovanni e fare tutto ciò che è in suo potere per mettere fine a questo incubo. Forse Verduci non lo sa, ma i suoi concittadini, quando il vento soffia in una particolare direzione, non riescono neanche a entrare nelle loro case, tanta è la puzza che si propaga dall'impianto di Comunia».

 

«È chiaro – aggiunge Dieni – che così non si può più andare avanti. I 66mila euro stanziati in somma urgenza dalla Regione Calabria per lo spegnimento del focolaio e le verifiche ambientali, inoltre, risultano del tutto insufficienti a risolvere il problema (peraltro, ancora non si sa se la ditta incaricata abbia accettato l'incarico né quando inizieranno i lavori). La verità dei fatti va certo appurata, e anche in fretta, ma prima è necessario spegnere la combustione in atto, che riguarda montagne di rifiuti, percolato e altre sostanze nocive».

 

«Se il sindaco Verduci non è in grado di risolvere l'emergenza, allora forse sarebbe opportuno un suo passo indietro. La Regione, allo stesso tempo – conclude la parlamentare 5 stelle –, ha il dovere di utilizzare i suoi poteri sostitutivi per mettere in sicurezza la ex discarica e, quindi, per tutelare la salute dei cittadini».