Continua la scia di incendi, con probabile origine dolosa, che interessa il sistema dei rifiuti in Calabria. Stamane è toccato a Cassano allo Ionio dove da alcune ore un incendio interessa la discarica di contrada Silva.

 

«Ovviamente, non ci lasceremo intimidire da nessuno e difenderemo la legalità del ciclo di smaltimento dei rifiuti e l'ambiente con forza e determinazione» ha commentato subito il sindaco Giovanni Papasso sul posto mentre il distaccamento dei vigili del fuoco di Castrovillari sta domando le fiamme provando a contenere il rogo sviluppatosi ad opera di ignoti.

 

«Si tratta della stessa mano che ha messo fuoco alle altre discariche calabresi? - aggiunge Papasso lanciando un interrogativo sulla vicenda - Si tratta della mafia delle discariche? A primo impatto penso che la regia sia sempre quella».

 

Una posizione in linea con quella del direttore generale dell'Arpacal, Domenico Pappaterra, in merito agli ultimi eventi che hanno interessato alcuni impianti di trattamento o stoccaggio di rifiuti in Calabria.

 

L’incendio è stato quasi domato e per fortuna non ha creato grandi danni alla discarica grazie al tempestivo intervento delle squadre di vigili del fuoco di Castrovillari coordinate dal caposquadra Massimo Guzzo.

 

Sul posto anche i carabinieri della tenenza di Cassano Ionio e la polizia municipale che hanno avviato le indagini. Da un primo sopralluogo si evince che ignoti abbiano creato varchi lungo la recinzione del sito con una «regia ben precisa» come ha dichiarato il sindaco Papasso dando fuoco ad alcune ecoballe che circoscrivono la discarica.

 

«Questi atti delinquenziali e mafiosi - ha concluso Papasso - dobbiamo sconfiggerli mettendo il primo luogo gli interessi generali».

 

Il 6 ottobre scorso, infatti, Pappaterra dichiarò che: «È fin troppo evidente che la Calabria in queste settimane sia sotto un vero e proprio attacco criminale- ambientale al quale dobbiamo necessariamente, tutti insieme, rispondere nella maniera più opportuna facendo squadra. I diversi incendi che hanno interessato gli impianti di trattamento o stoccaggio di rifiuti, a Siderno come a Motta San Giovanni, a San Gregorio d’Ippona come a San Giovanni in Fiore, a Corigliano-Rossano così come quello di ieri a Squillace, non possono essere considerati una mera casualità».