Il rogo, scoppiato tra la notte del 21 e 22 dicembre scorsi, ha inflitto danni significativi all'intero edificio, mettendo a rischio l'incolumità delle persone presenti al momento dell'accaduto
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Nel corso del procedimento penale volto a fare chiarezza sull'incendio che ha colpito l'Ufficio Postale di Mandatoriccio, si è registrato un importante passo avanti. Su sollecitazione degli avvocati Francesco Nicoletti e Giusy Acri, entrambi legali di fiducia dei proprietari dell'immobile, il quale ospitava al piano terra l'Ufficio Postale, si è tenuto un sopralluogo autorizzato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari.
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Il sopralluogo, condotto dal consulente tecnico in collaborazione con Vigili del Fuoco e Carabinieri, ha avuto l'obiettivo di esaminare attentamente la scena del crimine. L'urgente necessità di valutare i danni causati dal violento incendio, oltre che di individuare eventuali interventi per garantire la sicurezza dell'immobile, è stata la principale ragione di questa operazione. Inoltre, si è cercato di valutare la necessità di mantenere il sequestro dell'area. L'incendio, scoppiato tra la notte del 21 e 22 dicembre scorsi, ha inflitto danni significativi sia all'Ufficio Postale che all'intero edificio, mettendo a rischio l'incolumità delle persone presenti al momento dell'accaduto.
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Le prime ricostruzioni indicano che l'incendio sia stato deliberatamente provocato mediante l'uso di una considerevole quantità di liquido infiammabile, accompagnato dal posizionamento di due bombole di gpl. Fortunatamente, l'esplosione delle bombole è stata evitata, prevenendo così una tragedia dalle conseguenze potenzialmente disastrose. Il percorso giudiziario, che vede un giovane di 28 anni imputato di incendio aggravato, va avanti e il sopralluogo rappresenta un passo determinante per gettare luce sui fatti e garantire giustizia alle parti offese, rappresentate dai legali Nicoletti e Acri.