A determinare l'incendio potrebbe essere stata l'esplosione di una caldaia ma per accertare con maggiore precisione l'origine del rogo sviluppatosi all'interno dell'Hotel Marechiaro di Amantea, servirà ancora del tempo. Saranno i vigili del fuoco ad individuare le cause.

Il rogo si è diffuso nella struttura ricettiva della frazione Campora San Giovanni, lungo la Statale 18 tirrenica, poco prima delle ore 17, ma è stato soprattutto il fumo, denso e nero, infiltratosi nei corridoi e nelle camere fino ai piani alti, a mettere in difficoltà gli ospiti. 98 in tutto. Molti di loro per fortuna, in questo pomeriggio del 27 agosto piuttosto torrido, erano già in piscina o al mare. Molti invece, stavano riposando e sono stati colti di sorpresa, nel sonno.

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Provvidenziale l'intervento di un operatore di macchine edili. In attesa dell'arrivo dei vigili del fuoco con l'autoscala è stato lui, insieme a personale sanitario della Misericordia di Amantea, a trarre in salvo con il cestello della sua autogru, alcuni villeggianti rimasti intrappolati nelle proprie stanze. «Non potevamo uscire nel corridoio – racconta qualcuno di loro ancora visibilmente sotto shock – Ci siamo affacciati alle finestre invocando aiuto. In quel momento ci è apparso un uomo con gli occhi azzurri e una maglia bianca, sembrava un angelo del Paradiso». Non ha le ali, ma questo soccorritore improprio Paradiso lo è di nome: Federico Paradiso per l'esattezza: «Ho ricevuto una chiamata in cui si chiedeva il mio supporto ed in cinque minuti sono arrivato. Un eroe? Non credo di meritare questo appellativo. In quel momento mi sono solo prodigato in ciò che era giusto fare».

Tempestiva la macchina dei soccorsi. La maxi emergenza ha portato nel piazzale antistante l'Hotel otto ambulanze, l'elisoccorso di Cosenza, i vigili del fuoco e poi per il supporto e l'ordine pubblico polizia di stato, carabinieri, polizia locale. L'evacuazione è stata rapida e quasi indolore. Oltre alla paura sono stati registrati isolati casi di difficoltà respiratoria. I soccorritori si sono prodigati con le bombole dell'ossigeno. Soltanto per due persone è stato disposto il trasferimento cautelare all'ospedale di Paola. Rapidamente si è mosso anche il Consorzio Isca Hotels di Amantea che ha subito reperito una sistemazione alternativa per tutti i clienti in altri alberghi del comprensorio. Un pullman è già arrivato per portare i malcapitati nella nuova destinazione e consentire loro, se possibile, di proseguire le proprie vacanze. I vigili del fuoco inoltre, stanno assistendo i clienti per recuperare, laddove possibile, i loro effetti personali.