Il Comune dopo il rogo che ha devastato l'area: «Chiederemo al Consiglio comunale, che l’area non venga resa edificabile per i prossimi cinquant’anni» (ASCOLTA L'AUDIO)
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L’incendio che ad Isola Capo Rizzuto ha devastato la pineta di “Sovereto” è stato domato, con non poche difficoltà, dopo oltre 10 ore di lavoro, subito dopo si è provveduto con la bonifica. Dell’area, ampia zona verde in piena Area Marina Protetta Capo Rizzuto, che prima era un paradiso verde, resta ora un’immagine spettrale, una distesa di cenere e devastazione.
«Non sappiamo quale mano ci sia dietro – scrive il Comune guidato dal sindaco Maria Grazia Vittimberga - certamente qualcuno che vuole male al territorio e non ha a cuore il futuro dei propri figli. Per questo saremo al fianco delle autorità per capire cosa è successo e perché».
«Se alle spalle di questo incendio – continua la nota - si celano degli interessi volti a cambiare volto alla pineta noi non lo permetteremo. Anzi, nei prossimi giorni faremo un atto di forza, chiederemo al Consiglio Comunale, che l’area non venga resa edificabile per i prossimi cinquant’anni. Perché, probabilmente, non sono sufficienti i 15 anni imposti dall’articolo 10, comma 1della legge 353 che dice espressamente che “le zone boscate che siano state percorse dal fuoco non possono avere una destinazione diverse da quella preesistente all’incendio fino a quindici anni”»
In conclusione: «Al contempo chiederemo a Calabria Verde l’autorizzazione per la piantumazione di nuovi alberi, ne acquisteremo a centinaia e faremo si che quell’area venga destinata alle famiglie e ai bambini, affinché possano godere dello spettacolo della natura e respirare aria pura. Non certo quella puzza di bruciato e distruzione che si respira oggi».
La nota di Legambiente