Notte di lavoro per le squadre dei vigili del fuoco in diverse zone della Calabria a causa dei numerosi incendi boschivi nelle province di Reggio Calabria e Cosenza. Dall'alba diversi Canadair sono in volo per spegnere vari roghi nella nostra regione. I velivoli sono in azione a Bagaladi (Reggio Calabria), Longobucco (Cosenza) e soprattutto Acri, dove i roghi hanno circondato la città portando allo sgombero di circa 80 famiglie dalle loro abitazioni

Favoriti dalle alte temperature sono numerosi i fronti di fiamma degli incendi boschivi che da giorni interessano gran parte del territorio calabrese.
Nella sola giornata di ieri oltre 170 interventi che non hanno dato tregua alle squadre dei vigili del fuoco. Tra le province di Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria sono stati impegnati nelle operazioni di spegnimento 10 Canadair e due elicotteri Drago VF120 del Reparto Volo di Lamezia Terme e Drago VF55 proveniente da Viggiano. Quest'ultimo mentre operava da diverse ore nel comune di Verbicaro (CS), causa avaria ha effettuato un atterraggio di emergenza all'eliporto di Scalea fortunatamente senza problemi per il personale di bordo.

Nella notte il lavoro dei vigili del fuoco è proseguito ininterrottamente. Le maggiori criticità:

Catanzarese

Nella zona di Lamezia Terme e Gizzeria Lido. Il comando di Catanzaro dei vigili del fuoco ha provveduto nella serata a trattenere in servizio parte del personale smontante per incrementare il dispositivo di soccorso e fronteggiare le numerose richieste di soccorso. Alle 6 di stamattina erano 4 gli incendi attivi.

Cosentino

Emergenza incendi anche a Cetraro. Tra i tanti roghi che hanno interessato il territorio nelle ultime ore, uno di vaste proporzioni si è propagato ieri pomeriggio intorno alle 15 nella zona collinare di Santa Lucia. Paura tra i residenti: le fiamme, alimentate dalle folate di vento e dalle elevate temperature, hanno lambito il centro abitato e la chiesa. Per domare le fiamme, oltre a due squadre dei vigili del fuoco, è stato necessario l’intervento del Corpo Forestale con il supporto della Polizia Locale.

Una situazione drammatica, quella vissuta ieri da un altro centro del Cosentino, Roseto Capo Spulico, dove il fuoco ha colpito molte zone rurali, aziende agricole, fabbricati e abitazioni. Anche a Roseto Capo Spulico sono stati messi provvedimenti di evacuazione per alcune famiglie. Il sindaco Rosanna Mazzia ha chiesto lo stato di calamità naturale per i danni che si preannunziano enormi.

Reggino

In queste ore alcuni canadair sono impegnati contro un vasto incendio che sta interessando, dalla giornata di ieri, il territorio di Bagaladi (foto). Secondo quanto si è appreso le fiamme si sarebbero sviluppate su tutta la fascia collinare a monte del paese. A riportare la peggio antichi uliveti, andati completamente distrutti dal fuoco, alimentato dall’afa e dal forte vento di scirocco. Sono in corso le operazioni di spegnimento.

Continuano a registrarsi incendi nella provincia reggina. Ad essere colpita questa volta è Roccaforte del Greco, che brucia da ieri sera. Le fiamme, ancora ben visibili, hanno raggiunto anche il centro abitato, creando notevoli danni.

Crotonese

In queste ore, c'è un incendio boschivo in località Musco, nel comune di Petilia Policastro nel Crotonese, dove è in azione anche un elicottero. Nei dintorni ci sono delle abitazioni, ma per ora il fuoco non rappresenterebbe una minaccia. Sul posto anche una squadra di Calabria verde che sta dando una mano.

Vibonese

Giornata intensa per i vigili del fuoco, quella di ieri, anche nel Vibonese. Secondo il report stilato a fine giornata dal comando provinciale di Vibo, erano circa 20 i roghi affrontati dai vigili del fuoco stavano fronteggiando. Tra i comuni del Vibonese interessati dagli incendi Sant’Onofrio, Filandari, Mileto, Francavilla Angitola, Vazzano, San Gregorio d’Ippona, Spilinga, Nicotera, Zungri e in due frazioni di Vibo Valentia: Bivona e Triparni. Due sono gli incendi attivi, in questo momento, nel Vibonese.

Su richiesta della direzione regionale dei vigili del fuoco Calabria, il Centro operativo nazionale ha disposto l'invio di un modulo Aib (9 unità vigilfuoco con relativi automezzi) dalle Marche e un modulo Aib dall’Abruzzo con arrivo previsto in mattinata a supporto ed incremento dell'attuale dispositivo di soccorso. Attualmente sono 27 i roghi attivi nel territorio Calabrese dove sono impegnate le squadre dei vigili del fuoco.

Il ministro Cingolati: «La maggioranza dei roghi dolosi»

Una situazione drammatica in tutta Italia, aggravata dalla convinzione che la maggior parte degli incendi sia di natura dolosa. Lo ha dichiarato il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani alla Camera nell'informativa sugli incendi.

«Il 57,4% degli incendi sono dolosi – ha sottolineato il membro del Governo - dove si vedono punti di innesco, e hanno effetti devastanti. Il 13,7% non è intenzionale, e quindi sono colposi per mancanza di cultura. Siamo già oltre il 70% di incendi che è responsabilità nostra e che incide su un sistema predisposto» dal punto di vista climatico; «meno del 2% sono di origine naturale». «Siamo più vulnerabili - osserva - e poi c'è un problema di manutenzione e di cultura. La manutenzione è fondamentale».

«Gli incendi dolosi e colposi nel 2020 – ha aggiunto Cingolani - sono stati 4233 e toccato oltre 62mila ettari, persone denunciate 552, arrestati in 18, con 79 sequestri. Rispetto al 2019 i reati sono aumentati dell'8,1%, la superficie bruciata è cresciuta del 18,3%, e salgono anche denunce (+25,2%) e arresti (+80%)". Lo afferma il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani in Aula alla Camera nell'informativa sugli incendi. In quattro regioni del Sud - Campania, Puglia, Calabria, Sicilia - sono avvenuti il 54,7% degli incendi nel 2020, è bruciata l'82% della superficie andata in fiamme».