La Calabria ha la sua centrale operativa del Nue 112, il nuovo numero unico di emergenza urgenza europeo. Su impulso del presidente Roberto Occhiuto la Regione ha aderito in tempi record al progetto Areu, l'Agenzia regionale lombarda che sotto la guida di Alberto Zoli ha consentito all'Italia di passare da una procedura di infrazione al miglior progetto europeo.

La centrale si trova alla base dell'imponente Cittadella regionale di Catanzaro, su un lato dell'edificio; sull'altro verrà presto impiantata la centrale provinciale del 118.

Proprio con il numero di emergenza sanitaria, ma anche con i numeri tradizionali che afferiscono alle forze di polizia ed ai vigili del fuoco, interagisce con un potente sistema software il numero unico 112, capace di abbreviare i tempi di risposta, filtrando le chiamate inappropriate, individuando luogo e identità del chiamante, affidando la richiesta ai soggetti competenti più vicini, fino ad utilizzare traduttori per telefonate in lingua straniera ed un sistema chat per i sordi. Sono 45 i receiver attualmente in forza, preparati per coprire i 3 turni nell'arco delle 24 ore.

Una inaugurazione in grande stile, con assembramento di personalità ed ufficiali di forze armate, oltre a giornalisti, telecamere e microfoni al seguito della presidente del parlamento europeo Roberta Metsola, in giro per il sud Italia in vista del rinnovo elettorale nel 2024; del ministro per gli Affari Esteri Antonio Tajani, giunto appositamente a Catanzaro ieri sera da Bruxelles; e del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, con cui Zoli ha condiviso alcune fasi del progetto nella sua fase iniziale.

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I ministri hanno sottolineato come la Calabria abbia accorciato le distanze dall'Europa mentre tante altre regioni non si sono dotate di questo strumento e Tajani ha aggiunto l'annuncio che proprio in questa regione, a Villa S. Giovanni per la precisione, si terrà a luglio 2024 il prossimo G7 del Commercio internazionale.