Il 50enne catanzarese era stato arrestato con l'accusa di minacce, porto d'armi e resistenza a pubblico ufficiale
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Sono stati revocati gli arresti domiciliari a Luciano Rizzotto, cinquantenne catanzarese, che lo scorso 13 febbraio era stato arrestato da personale della polizia giudiziaria nella centralissima via Indipendenza nelle vicinanze di un bar per i reati di minacce nei confronti di S.L., porto di coltello, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate nei confronti di più agenti. L’uomo in evidente stato di agitazione aveva ferito gli agenti che erano intervenuti per tentare di disarmarlo.
Luciano Rizzotto, difeso dall’avvocato Antonio Ludovico, questa mattina è apparso dinnanzi al giudice del Tribunale di Catanzaro, Laura Orlando, che lo ha condannato a 10 mesi di reclusione e tre mesi di arresti. Il pubblico ministero aveva avanzato una richista di pena pari ad un anno e sei mesi di reclusione. L'imputato è stato giudicato con rito abbreviato. Il giudice, nel contempo, anche sulla scorta delle dichiarazioni rese dall’imputato in udienza, ha deciso di sostituire alla misura cautelare degli arresti domiciliari in atto, quella dell’obbligo di presentazione alla P.G.
l.c.