VIDEO | Dalla prossima settimana parte dell'impresa leader nel settore tipografico, sarà impegnata con la produzione di dispositivi di protezione. Per il momento si punta alla produzione di 20mila pezzi
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Ha deciso di convertire parte dell'azienda per produrre mascherine protettive monouso. La Abramo Printing & Logistics di Catanzaro, azienda leader nel settore tipografico, in questo momento di particolare emergenza sanitaria e soprattutto di carenza di dispositivi di protezione, dimostra una grande sensibilità e scende in campo contro il coronavirus con una iniziativa benefica rivolta a Regione Calabria, Comuni e agli operatori dell'informazione del network LaC che sarà tra i beneficiari dei dispositivi di protezione abbinati allo slogan “mascherina altruista, indossandola aiuti il prossimo”.
«La nostra azienda ha voluto contribuire con questa iniziativa alla lotta comune contro Covid-19 – spiega il dott. Andrea Abramo -. Abbiamo ritenuto opportuno riconvertire un paio di impianti per realizzare un dispositivo in tessuto non tessuto, tnt spunbonded da 120 grammi/mq per essere distribuito gratuitamente ai cittadini calabresi».
La produzione
Per il momento si punta alla produzione di 20mila pezzi: «Inizialmente abbiamo attivato la produzione di due lotti che partiranno la prossima settimana, il primo da 6 mila pezzi, il secondo da 14 mila che inizialmente verranno donati ai comuni che si stanno facendo avanti –: i primi saranno Amato, Tiriolo, Miglierina, Aprigliano, una casa di riposo per anziani, ovvero la cooperativa sociale “il Lampadiere” e ovviamente la vostra emittente. Siamo orgogliosi di poter contribuire con questo piccolo gesto che speriamo possa aiutare a limitare il contagio».
“La mascherina altruista“
La mascherina, che sarà utilizzabile in ambienti domestici, lavorativi e in luoghi pubblici, non è un dispositivo ad uso medico: «Il nostro dispositivo è prodotto in conformità del decreto legislativo n.18/2020 Cura Italia, articolo 16 comma 2. È importantissimo che se i cittadini sono già in possesso di una mascherina chirurgica, Ffp2 o Ffp3, continuino a utilizzare quelle – raccomanda l’azienda -. Nel caso in cui fossero sprovvisti di dispositivo possono utilizzare la nostra perché è una barriera per diminuire il contagio. Ovvero, se io la indosso evito l’effetto droplet naso e bocca e quindi che le goccioline di saliva oltrepassino questa barriera. Dunque se non avete mascherine, meglio utilizzare questa anzichè una sciarpa o un foulard di stoffa che non è invece una barriera contro queste particelle. Il tnt è un materiale idrorepellente che quindi aiuta certamente a diminuire il contagio».
L'impegno dell'azienda
Indicativamente l’azienda è in grado di produrre in un giorno tra le 50 e le 200 mila mascherine. «La materia prima arriverà subito dopo le festività pasquali. Abbiamo ordinato due lotti di produzione. Cercheremo di fare il massimo. La crisi del settore stampa e editoria certamente non ci aiuta e non abbiamo spalle così grandi da rifornire tutto il territorio calabrese ma fin quando avremo disponibilità finanziarie ci prodigheremo per distribuire i dispositivi gratuitamente».
E per diminuire il più possibile il rischio di contagio la raccomandazione ai cittadini de parte dell’azienda è di smaltire i dispositivi secondo le regole del comune di appartenenza.