In tempo di Covid il miracolo della vita si ripete, la speranza continua ad animare questo reparto dove le emozioni si accavallano e ti ricordi della pandemia solo per le precauzioni che il personale sanitario e chi entra dall’esterno deve prendere. Si entra solo con un tampone negativo e ben imbardati con tutti i dispositivi di protezione. Anche nella notte appena trascorsa sono state diverse le nuove piccole vite accolte. C’è anche Alessandra, avvolta nella sua copertina gialla, che nonostante il periodo ha potuto avere anche l’abbraccio del suo papà. «È stato un parto bellissimo, fatto in piedi. Mio marito purtroppo non ha potuto assistere – ci dice questa neomamma da appena 12 ore -  ma ci ha raggiunte immediatamente e siamo stati insieme una ventina di minuti. È stato felicissimo, perché in un periodo difficile come questo, con tutte le restrizioni che ci sono, non era per nulla scontato».

Sforzo notevole in periodo di covid

Anche per il personale sanitario che opera in un reparto come questo, lo sforzo è notevole.  «È la vita che vince contro la morte – dice Raffaele Misasi, ginecologo dell’Ospedale Riuniti IGreco -  grazie alla collaborazione di tutti: ostetriche, colleghi, psicologhe che stanno vicine alle mamma nel periodo di pre e post parto». Le procedure sono cambiate? «Necessariamente, ma da qualche giorno i papà possono assistere al parto, stare con la mamma, previo tampone negativo e indossando tutti i dispostivi di protezione».

 

Millesimo parto in clinica

La piccola Aurora è stretta nell’abbraccio di mamma Bianca: dorme serena avvolta in una copertina ricamata con fiori rosa, dopo un parto naturale avvenuto alle 4.30 del mattino. «È stato un parto velocissimo, me lo aspettavo molto più impegnativo».

 

Soprattutto la piccola Aurora non sa che il suo arrivo è una doppia festa: è la millesima nascita registrata agli ospedali riuniti IGreco che di parti ogni anno arriva a farne anche 1300. Per questo la direzione le ha fatto un regalo di 2mila euro a lei ed alla sua famiglia. «Sono felice, e ringrazio la direzione per questo regalo  - dice mamma Bianca - che spenderemo per acquistare tante cose utili e necessarie per Aurora».

 

«Arrivare a mille parti per noi non è una novità, ma quest’anno volevamo dare un messaggio di speranza e di gioia in più» - dice Giancarlo Greco, responsabile degli ospedali IGreco. «Siamo contentissimi di aver potuto dare un piccolo contributo a questa famiglia».