«Voglio solo che mi restituiscano il suo corpo, per sapere dove portargli un fiore». I suoi bellissimi occhi verdi madidi di lacrime sembrano implorare pietà, una richiesta ribadita nel corso degli ultimi mesi e ancora inascoltata nei confronti di coloro che gli hanno portato via Francesco, suo figlio. Elsa Tavella era tra gli invitati dell’incontro di ieri sera tenuto a Polistena, per la presentazione del nuovo libro di Nicodemo Gentile “Nella terra del niente”, lo stesso luogo – un limbo – che ha inghiottito Francesco Vangeli, scomparso nel nulla il 9 ottobre scorso, una delle tante vittime di lupara bianca nella nostra amara terra.

 

«Abbiamo trascorso un Natale triste, terribile – ha dichiarato la signora Tavella - perché Francesco mi manca molto, manca a tutti quanti. Ce lo hanno portato via senza sapere il perché. Non c’è stato Natale senza di lui». La storia tragica di Francesco Vangeli, la sua scomparsa, sarebbe legata a una relazione con una donna contesa con un uomo legato alla ‘ndrangheta. La Dda di Catanzaro, le forze di polizia stano cercando di scoprire nel più breve tempo possibile cosa sia realmente accaduto, chi ha ucciso e fatto scomparire un giovane serio, figlio di una famiglia perbene.

 

«Io ho fiducia nella giustizia e nello Stato – h aggiunto Elsa Tavella - e spero che a breve sapremo qualcosa. Eventi come questo servono perché chi non c’è dentro, chi non vive drammi come il mio, non può sapere veramente cosa si prova. Si vedono storie in tv, poi però non sa cosa vuol dire vivere il quotidiano senza la persona amata». Infine, la signora vuole lanciare l’ennesimo appello: «Restituitemi il corpo di Francesco, ditemi dov’è in modo che possa andare a trovarlo e portargli un fiore».

 

Francesco Altomonte