VIDEO | Consegnato ai genitori del bimbo vibonese reso cieco da un tumore, l’assegno della raccolta fondi promossa dal Gruppo Pubbliemme e dalla società editoriale Diemmecom
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Oltre 50mila euro per poter affrontare le cure e tornare a sperare. È questa la somma consegnata oggi dal gruppo Pubbliemme e dalla società editoriale Diemmecom (che edita LaC News 24, Il Reggino e Il Vibonese) ai genitori del piccolo Matteo, il bambino di 11 anni di Vibo Valentia affetto da un raro tumore al cervello che lo ha reso cieco.
Una storia che ha commosso i nostri lettori che hanno aderito in massa alla raccolta fondi che il nostro network ha avviato nei giorni scorsi attraverso una piattaforma di crowdfunding. Un vero e proprio fiume di affetto si è riversato su Matteo e i suoi genitori, che da agosto, da quando gli è stata diagnosticata la malattia, si sono dovuti trasferire a Milano per stargli accanto. Gli altri 3 fratelli, invece, sono rimasti a Vibo Valentia con i nonni. Una famiglia divisa a metà che dopo sette mesi si è finalmente riunita in questi giorni, in occasione delle festività pasquali. A bordo di un’auto medica, dall’Istituto nazionale tumori di Milano i tre hanno infatti raggiunto Vibo Valentia.
Seppure per pochi giorni, il piccolo ha potuto riabbracciare i fratelli, i nonni e gli zii. «Ho ricevuto trenta uova di Pasqua», dice con un filo di voce, ancora fortemente provato dalla malattia e dalle cure, la mamma lo rassicura mentre spinge la sedia a rotelle. Negli studi di LaC Tv, dove è stato consegnato l’assegno, lo hanno accompagnato mamma Silvia e papà Enzo. Ad accoglierli ci sono il direttore di rete, Franco Cilurzo, e il direttore della testata giornalistica, Pasquale Motta. L’ondata di solidarietà ha travolto e commosso i genitori del bambino, che ancora combatte contro il cancro, nonostante sia già stato sopposto a due interventi al cervello per rimuovere la massa tumorale.
«La strada per la completa guarigione è ancora lunga e difficile», conferma papà Enzo. «Perché il mostro non è stato ancora del tutto sconfitto. Solo in seguito tenteremo la strada del trapianto di nervo ottico, a Boston o in qualsiasi altra clinica in grado di restituire la vista al nostro piccolo guerriero che sogna di potere riprendere a giocare a calcio e diventare bravo come il suo idolo, il centravanti dell’Inter Lautaro Martinez». Il campione argentino che nelle scorse settimane ha inviato un video messaggio a Matteo, invitandolo a non mollare. «Grazie a tutti, vi voglio anche io bene». Sussurra il piccolo al microfono di LaC. Parole che rivolge a tutti i calabresi che si sono mobilitati per lui, grazie anche all’impegno del nostro network.
Un’odissea, quella di Matteo, che ha toccato le corde del cuore di migliaia di persone, che in modo spontaneo hanno voluto contribuire a rendere meno dura la vita di una famiglia costretta a lottare contro un mostro che ha stravolto le loro vite. «Ogni giorno continuiamo a ricevere messaggi di affetto – racconta la madre del piccolo – non immaginavamo tutto questo amore che ci aiuta ad affrontare le difficoltà. Matteo è un bambino forte e con l’aiuto di Dio guarirà». Parole spezzate dalla commozione che non le impedisce, però di rivolgere ancora un ringraziamento a chi ha voluto aiutarli: «Grazie, grazie a tutti».