Un aperitivo nella piazza del paese, al tramonto e con vista sul monte Tiriolo. È iniziata questo fine settimana la vacanza per un gruppo di americani alla scoperta della Calabria e del piccolo borgo di Miglierina. Comune del catanzarese che è riuscito a capitalizzare l'intraprendenza di Caterina Marsico, nata in Pennsylvania da genitori che da giovani hanno lasciato la terra d'origine in cerca di fortuna all'estero.

Dagli Stati Uniti

«Questo progetto è nato qualche anno fa e sta andando sempre meglio» spiega Caterina che a Miglierina ci ritorna alimentando un flusso turistico che aumenta di anno in anno. «Quest'anno siamo arrivati a sei gruppi, è una cosa che faccio con il cuore, per i miei genitori ma anche per gli abitanti di questo piccolo borgo». L'iniziativa è stata sin dall'inizio sposata dall'amministrazione comunale che ha ristrutturato edifici in disuso creando un albergo diffuso per accogliere i turisti.

Albergo diffuso

«Stiamo raccogliendo i frutti di una visione lungimirante delle precedenti amministrazioni che si pone in continuità con l'attuale» spiega il sindaco di Miglierina Marco Torchia. «Abbiamo investito nel progetto "Borghi autentici", abbiamo preso in comodato d'uso abitazioni dai privati e abbiamo fatto nascere questo vero e proprio albergo diffuso. Sono 46 posti letto che ci consentono di accogliere i turisti ogni anno da almeno cinque anni».

Chi è partito, oggi torna

Radici mai recise con la terra d'origine, chi è partito oggi ritorna e investe nel piccolo borgo che conta poco più di 700 abitanti. «Sono quasi ottocento le persone venute in visita a Miglierina in questi anni» continua Caterina. «È una cosa bellissima per il paese e per tutti». Racconta dell'entusiasmo dei turisti che la chiamano per partecipare alla vacanza organizzata: «Ciò che loro apprezzano di più è trascorrere le giornate in paese».

In lungo e in largo

Ovviamente, le escursioni non mancano e nei luoghi più suggestivi della Calabria. «Partiamo da Miglierina e percorriamo un itinerario vasto lungo l'area limitrofa» spiega l'interprete del gruppo Martina Sergi. «Poi li portiamo al mare sullo Ionio e sul Tirreno: a Tropea, a Pizzo, a Scilla. In ogni luogo facciamo assaggiare i cibi tipici e arriviamo anche in Sila». «Ciò che più apprezzano credo che sia l'aria pulita, il relax, l'aria fresca soprattutto d'estate e anche la quotidianità» aggiunge il sindaco. «Stare insieme agli abitanti del luogo, prendere un gelato. Cose semplici che a noi sembrano scontate e che invece per loro sono vitali».