Il numero delle persone colpite da coronavirus cresce. I primi cittadini si dicono preoccupati e sono pronti a valutare ulteriori e più restrittive misure
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I sindaci del Crotonese stanno valutando di chiedere alla Regione Calabria «di qualificare tutta la Provincia di Crotone come zona rossa per evitare la circolazione di persone e mezzi non necessari e non far entrare altre persone nei territorio».
L'ipotesi è contenuta in una richiesta di convocazione in videoconferenza dell'assemblea dei sindaci indirizzata al prefetto di Crotone, Tiziana Tombesi, al commissario straordinario del Comune di Crotone, Tiziana Costantino ed al direttore sanitario dell'Asp, Massimo D'Angelo. Nel territorio della provincia di Crotone si è arrivati a 45 casi di contagio (dati della protezione civile, per l'Asp sono 43).
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Un numero che ha fatto scattare l'allarme tra i sindaci: «Alla luce delle ultime novità nella provincia in materia di contagio da covid 19 e della situazione di alcune aree del territorio già con alcuni casi conclamati, siamo tutti preoccupati che un eventuale circolazione del virus nei nostri paesi non potrà essere gestito con le forze locali». I primi cittadini, ribadendo che «stiamo effettuando controlli serrati per prevenire il contagio e far osservare le prescrizioni» chiedono la convocazione in videoconferenza dell'assemblea dei sindaci per «proporre e valutare il sollecito di misure più stringenti per prevenire situazioni al limite soprattutto tenuto conto che i nostri paesi sono abitati prevalentemente da anziani».
Intanto nei giorni scorsi, il commissario straordinario del Comune di Crotone, Tiziana Costantino, ha disposto il divieto di percorre a piedi il lungomare della città, nel tratto compreso tra l'incrocio di via Piroso e piazza Marinai d'Italia fino all'incrocio con via Poseidonia.