Il 54enne, originario di Rizziconi, è accusato di violenza sessuale su una minorenne. È stato arrestato a Sestri Levante in un hotel dove lavorava. Le indagini partite dalla denuncia della figlia
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Nel corso della notte, a Sestri Levante (GE), i Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, unitamente all’Arma locale, all’esito di un’intensa attività info – investigativa condotta in collaborazione con la Divisione Sirene del Servizio di cooperazione internazionale di Polizia – Dcpc. – Ministero dell’Interno, hanno arrestato Patrick Thierry Anastasi, 54enne rizziconese da anni domiciliato in Francia, destinatario di un mandato d’arresto europeo emesso nel mese di settembre 2019 dalle Autorità francesi in quanto ritenuto responsabile dei reati di evasione, violenza sessuale su quindicenne ed aggressione, per fatti commessi a Bruay La Buissiere (Francia) dal 2014 al 2016.
La cattura è avvenuta nel cuore della notte. L’uomo si trovava in un hotel di Sestri Levante (Ge) ove, dal mese di gennaio 2019, ignaro dell’esistenza di un provvedimento di cattura a suo carico, aveva iniziato a lavorare quale receptionist. I carabinieri, dunque, fingendosi turisti in cerca di un luogo ove poter pernottare, hanno fatto accesso all’interno della struttura trovandosi subito al cospetto del 54enne il quale, colto di sorpresa, è stato prontamente tratto in arresto. L’uomo era ricercato dalle Autorità francesi già dal mese di luglio 2016 allorquando si era reso irreperibile dal proprio domicilio ove si trovava recluso in regime di arresti domiciliari con braccialetto elettronico. A seguito della sua fuga, le forze di polizia e l’autorità giudiziaria francese, partendo da una denuncia sporta dalla figlia, erano riusciti a documentare e ricostruire un quadro indiziario piuttosto grave a carico dell’uomo ritenuto responsabile di atti di libidine, durati circa 2 anni, ai danni della minore, all’epoca dei fatti ancora 13 enne; per queste ragioni, l’Autorità Giudiziaria francese aveva emesso nei suoi confronti un provvedimento restrittivo della libertà personale che veniva internazionalizzato ambito Schengen nel mese di settembre 2019. Al termine degli adempimenti rituali, l’uomo è stato tradotto nella Casa Circondariale di Genova e messo a disposizione della locale Corte d’Appello.