Totò Riina - racconta Giovanni Brusca - del suo comparaggio coi Piromalli ne faceva motivo di vanto. Erano i Piromalli, a dire di un’altra formidabile gola profonda di Cosa nostra, Gaspare Spatuzza , coloro che i siciliani scomodarono per tentare di aggiustare un delicatissimo processo, Golden Market, che interessava don Mariano Agate e altri componenti della Cupola.

Le dichiarazioni dei pentiti di Cosa nostra sono state fatte ascoltare nell'ottava puntata di Mammasantissima - Processo alla 'ndrangheta andata in onda martedì 7 marzo. 

Erano due le famiglie, solo due, oltre le quali, dicono i pentiti siciliani, Cosa nostra non andava: i Piromalli e i Mancuso, che proprio grazie ai Piromalli divennero una holding del crimine mondiale. Lo dice nel più importante processo di mafia istruito negli ultimi anni – ‘Ndrangheta stragista – anche un altro pentito storico siciliano: Francesco Onorato che confessò ben cinquanta omicidi, tra cui quello dell’onorevole Salvo Lima.

Onorato svela come proprio Piromalli e Mancuso protessero la latitanza dei grandi registi delle stragi continentali: i fratelli Graviano. 

Ascolta le dichiarazioni dei pentiti di Cosa nostra