Secondo i dati comunicati dalla direzione generale del Grande ospedale metropolitano sono stati somministrati 1504 vaccini ai dipendenti e al personale di supporto
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La direzione generale del Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria comunica che oggi si è chiusa la prima sessione della campagna vaccinale anti Covid sui dipendenti dell'Azienda e sul personale di supporto che, per l'esperimento dei propri compiti, frequenta abitualmente gli ambienti ospedalieri.
A fronte dei 1.250 consensi espressi dai dipendenti del Gom nei giorni precedenti l’inizio della campagna vaccinale, avuto luogo il 4 gennaio, dopo la giornata simbolica del 27 dicembre, sono state effettuate 1.504 vaccinazioni. Il numero maggiore giunge in ragione del fatto che alcuni dipendenti hanno scelto di aderire alla campagna rilasciando il formale consenso all’atto della registrazione, immediatamente prima di sottoporsi alla vaccinazione.
Ad un certo numero di persone, non consistente, è stata differita la somministrazione per motivi prudenziali in quanto da affetti da recenti episodi febbrili o altre patologie, ovvero perché da poco sottoposti a vaccinazione antinfluenzale. Inoltre, con le dovute cautele, è stata data l'opportunità di vaccinarsi anche a quei dipendenti che presentavano relative controindicazioni, per la presenza di allergie e malattie autoimmuni attive e storia di crisi convulsive.
Due dipendenti, in particolare, hanno ricevuto il vaccino in zona protetta, distesi in barella e con accesso venoso. La sessione vaccinale è stata organizzata all'interno del presidio ospedaliero "Riuniti" in un unico ambiente suddiviso in sette postazioni di somministrazione dotato di un ampio spazio dedicato all’osservazione del vaccinando dopo l'inoculazione. Allo scopo, è stato utilizzato personale di vari reparti sotto il coordinamento del Covid manager, il dottore Carmelo Mangano, e del direttore medico del presidio, il dottore Antonino Verduci, supportato da tutta l'équipe della direzione del presidio.
Tutte le operazioni di vaccinazione sono avvenute con presidi d’urgenza sempre pronti e costante osservazione medica. Si sono registrati solo due casi di reazioni avverse, prontamente rientrati. Non si sono registrati, invece, casi di effetti collaterali né immediatamente dopo la somministrazione né a distanza di giorni, fatto salvo l’indolenzimento della zona interessata che ha avuto durata di alcune ore e che è risultato piuttosto comune tra i soggetti sottoposti a vaccino.
Considerate le modalità per l'uso dei vaccini nonché l'esigenza di restituire il personale alle Unità Operative di appartenenza per garantire l'espletamento delle quotidiane attività assistenziali e, soprattutto, considerato l'elevato numero del personale ospedaliero raggiunto, si è stabilito di proseguire le vaccinazioni nella seconda sessione, fissata per il 18 gennaio, data in cui dovranno essere effettuati i richiami per i vaccinati nel Vaccine-day del 27 dicembre.
La somministrazione dei richiami dei vaccini eseguiti nella prima sessione avrà luogo nei giorni 25, 26, 27, 28 e 29 gennaio, con le stesse modalità organizzative tenute fino ad oggi, in modo da consentire la vaccinazione ai dipendenti rinviati per motivi prudenziali nonché a tutti coloro che, a tutt'oggi, non hanno espresso il consenso. A questi ultimi il calendario operativo stabilito garantisce un'ampia scelta ed all'Azienda consente la possibilità di raggiungere la massima percentuale possibile di vaccinazione.