L’opposizione in Consiglio comunale a Condofuri non ha dubbi, il primo cittadino Tommaso Iaria deve dimettersi. Per il consigliere Mimmo Paino il quadro del giuramento del battaglione italiano delle Waffen SS, appeso nell’ufficio del sindaco al primo piano del palazzo municipale, manda all’esterno un’immagine distorta della comunità condofurese.
Il gruppo di minoranza non esclude di portare a compimento anche altre iniziativa di protesta e sensibilizzazione della comunità. Intanto, Paino ha contatto il sindaco di Sant’Anna di Stazzema, dove le Waffen SS compirono una strage uccidendo 560 persone, per invitarlo a Condofuri.

Sdegno e condanna emergono anche dalle parole di Antonella Scaramozzino, che in consiglio comunale siede fra i banchi dell’opposizione e ha avuto un nonno deportato nei campi di concentramento.

 

Il sindaco, che anche oggi non era in municipio per impegni a Catanzaro, non risponde ma da quello che si è potuto apprendere, dopo un colloquio con il prefetto di Reggio Calabria Michele Di Bari, avrebbe provveduto a rimuovere il quadro contestato dal suo ufficio.

Fra le vie del piccolo paese dell’area jonica reggina la gente non ha voglia di parlare e di commentare quanto accaduto. I più scelgono di non prendere posizione o scappano davanti alle telecamere. Per qualcuno, invece, i problemi di Condofuri sono altri, a partire dalla sporcizia e dalle erbacce.