Accolta l’istanza della famiglia di Davide con la quale è stata chiesta una verifica sulle condizioni del ragazzo il cui coma sarebbe irreversibile nonostante un'attività cerebrale ancora presente
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
È stata rinviata al prossimo 3 aprile su istanza degli avvocati, l'udienza preliminare del processo per l'aggressione a Davide Ferrerio, il giovane di Bologna che, per uno scambio di persona, venne selvaggiamente picchiato la sera dell'11 agosto dello scorso anno mentre passeggiava per le strade di Crotone.
Crotone | Rabbia e dolore alla fiaccolata per Davide ridotto in fin di vita: «Di lui non è rimasto nulla, solo un corpo»
Davanti al gup, Elvezia Cordasco, è comparso solo Nicolò Passalacqua, il 21enne accusato di tentato omicidio in quanto autore del pestaggio che ha ridotto in fin di vita Davide Ferrerio e che da quel giorno versa in coma irreversibile all'ospedale di Bologna. Per gli altri due imputati, Anna Perugino ed Andrej Gaju - che devono rispondere di concorso anomalo in tentato omicidio - erano presenti i difensori Mauro Buono e Michele Lo Prete. Il rinvio dell'udienza è stato deciso dal gup che ha accolto l'istanza avanzata dalla famiglia Ferrerio attraverso gli avvocati Gabriele Bordoni e Fabrizio Gallo con la quale è stato chiesto di attendere una verifica sulle condizioni della vittima il cui coma sarebbe irreversibile nonostante un'attività cerebrale ancora presente.
Tensioni in aula
Momenti di alta tensione, tanto che il giudice Elvira Cordasco è stata costretta a sospendere più volte l'udienza. A scatenare l’ira del fratello della vittima, nella fattispecie, sarebbe stato uno sguardo rivoltogli da Passalacqua e interpretato come una sfida o un gesto di scherno. Il padre, poi, avrebbe invitato Passalacqua a picchiare lui se ne aveva il coraggio. Una situazione che il giudice ha faticato a tenere sotto controllo finché la parola è tornata gli avvocati che hanno chiesto e ottenuto il rinvio dell’udienza al prossimo 3 aprile.