Intraprendere ogni iniziativa necessaria per acquistare l’edificio anche attraverso l’accesso a finanziamenti pubblici e un consiglio comunale aperto per tenere alta l’attenzione sul tema. È partita ieri dalla piazza di Gioiosa Jonica la petizione popolare promossa dal Pd per scongiurare la chiusura definiva del teatro cittadino. La struttura, a seguito dello scadere del trentennale contratto di locazione, è oggi oggetto di una controversia legale tra i proprietari dell’edificio e i gestori, a causa della quale lo stesso è stato completamente svuotato all’interno e rischia di diventare uno dei tanti magazzini commerciali presenti sul territorio.

«Il Pd non ha la soluzione in tasca – ha spiegato Enrico Tarzia, segretario del circolo “dem” gioiosano – ma il nostro obiettivo è tenere alta l’attenzione perché in situazioni di questo tipo è fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica. Non è una questione che può rimanere chiusa nelle stanze di chi ha l’onere di gestire la cosa pubblica»

L’edificio sorge in pieno centro cittadino e ospita il murales del “Quarto stato dell’antimafia”, commissionato dalla CGIL di Milano in occasione della grande manifestazione popolare anti ‘ndrangheta in onore di Rocco Gatto, il mugnaio gioiosano ucciso dalla mafia negli anni ’70.

«Abbiamo deciso di farci carico di questa situazione perché per noi la cultura non è mai un ambito secondario – hanno rimarcato Marta Mazzone e Cristina Giovenale, componenti del direttivo del Pd gioiosano – per chiunque vive a Gioiosa il teatro è un punto di riferimento e per noi ha un valore imprescindibile. Vorremmo che sia così anche nei prossimi anni».