La Guardia di finanza ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Davide Gentile, di 26 anni, e Francesco Siviglia 42, accusati di associazione finalizzata al traffico di droga aggravata dalla transnazionalità.
Gentile e Siviglia erano stati indagati nell'ambito dell'operazione "Puerto Liberado" del luglio 2014. L'operazione aveva disarticolato un gruppo 'ndranghetistico, operante tra Calabria e Sud America e dedito all'importazione di droga. Oltre 4 tonnellate di cocaina purissima che, una volta giunta sul mercato Italiano ed Europeo avrebbe fruttato oltre 800 milioni di euro.

 

Davide Gentile era stato denunciato a piede libero nell’operazione Puerto Liberado, mentre Francesco Siviglia, inizialmente colpito dal fermo di indiziato di delitto, era stato successivamente scarcerato dal Tribunale della Libertà. L'attività investigativa ha consentito di accertare che entrambi si sono occupati sistematicamente del recupero e del trasporto, al di fuori dell’area portuale, della sostanza stupefacente occultata all’interno dei container a bordo di camion.

 

Nello specifico, Siviglia, titolare di una ditta di trasporti su gomma, avrebbe messo a disposizione della compagine criminale anche l'autorimessa della propria impresa, sita in Rosarno, per lo stoccaggio e il successivo smistamento della cocaina proveniente dal Sud-America.