COSENZA - Il calciomercato nell'era dei social media e della comunicazione digitale o - se preferite - il calciomercato 3.0. Il noto volto di SkySport Gianluca Di Marzio, che ama definirsi cronista di mercato più che esperto di mercato, è stato protagonista questa mattina del convegno "Il calciomercato ai tempi dei social: ricerca e diffusione della notizia" che si è tenuto nell'Aula Magna Beniamino Andreatta dell'Università della Calabria. Con lui anche il ds del Cosenza, Mario Meluso, il team manager Kevin Marulla e Michele Cosenza della Emmekappa, promotori dell'evento.

Oltre settecento i presenti, fra studenti, addetti ai lavori e curiosi, hanno ascoltato la lezione del Re del calciomercato televisivo e web fra riflessioni, spunti di studio, chicche di mercato, rivelazioni sul suo lavoro (dall'affare Tevez alla Juve all'esonero di Mazzarri all'imter) e aneddoti personali. «I social danno risonanza immediata alle notizie, oltre ad una rilevanza internazionale» spiega Di Marzio. Poi il figlio di quel Gianni Di Marzio, amatissimo ex tecnico dei lupi, ha esternato la sua gioia di essere tornato nella "sua" Cosenza ricordando di quando da bimbo faceva il raccattapalle al San Vito, dei suoi rapporti con alcuni giocatori storici del Cosenza fra cui Denis Bergamini a cui rivolge un pensiero speciale: «Mi unisco al vostro desiderio di verità, non posso pensare che lui sia morto in quel modo». Ma naturalmente l'occasione di avere Di Marzio era troppo ghiotta per tutti i ragazzi presenti, oggi tifosi prima che studenti universitari, e le domande di fantamercato non sono mancate e non potevano quindi mancare sul Cosenza e sul Crotone, dalla partenza di Juric («spero che a sostituirlo sia un calabrese, Gattuso») e all'improbabile rinnovo di Budimir («ha una clausola rescissoria molto bassa per molte squadre, è difficile che rimanga»). Infine, prima di raggiungere i giornalisti in sala stampa, Di Marzio ai giovani che vogliono approcciarsi al mondo del calcio ribadisce che è la qualità a far la differenza: «studiate le lingue, leggete parecchio....». Di Marzio si dice contento che la Calabria sia tornata in Serie A e spera che presto Cosenza, Catanzaro, Reggina possano seguire il Crotone e magari, chissà, di poter fare la telecronaca di una partita del Cosenza per grandi palcoscenici.