VIDEO | Due le sessioni previste nell'evento che si è svolto sabato scorso al teatro Grandinetti. Presenti rappresentanti dell'avvocatura, della magistratura e della società civile
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«Una Calabria onesta che si rinnova e che lotta per non perdere pezzi lasciando spazio a una società trasparente dove l'emigrazione non è piu solo mossa dal bisogno economico ma dalla malinconica accettazione della noncuranza che sa essere dolorosa, che lascia trasparire il messaggio che qui da noi davvero nulla possa cambiare». Con queste parole Fernando Amendola, governatore Rotary distretto 2102 Calabria, ha introdotto il convegno sui beni confiscati lo scorso sabato al teatro Grandinetti di Lamezia Terme, evento che la nostra testata ha seguito in diretta. Due le sessioni in cui sono intervenuti diversi ospiti dell'avvocatura, della magistratura e società civile.
Due sessioni
Nella prima sessione spazio alla gestione dei beni immobili confiscati: problematiche e casi di successo. Interventi di Beniamino Fazio capo sezione Direzione investigativa antimafia Catanzaro, Domenico Guarascio Procura della Repubblica – Tribunale di Catanzaro, Francesco Spaccarotella presidente Club promotore RC Presila Cosenza Est, amministratore giudiziario. A moderare Stefania Di Buccio amministratore giudiziario, avvocato.
Nella seconda sessione si è parlato invece di destinazione dei beni confiscati: la restituzione ai territori e alla collettività. A intervenire Bruno Corda direttore ANBSC, Paolo Mascaro sindaco Comune di Lamezia, Anna Fasano Banca etica, Marcella Vulcano presidente Advisora, Don Giacomo Panizza presidente Comunità Progetto Sud. A moderare Toni Mira, giornalista.