Una macchia di sangue su un ciuffo d’erba rimane come triste testimonianza dell'agonia di Simba, un cagnolone di quattro anni, una mescolanza tra un labrador e un alano, brutalmente ucciso a Fuscaldo, sul tirreno cosentino, nel pomeriggio di sabato 3 febbraio. Una fucilata lo ha colpito agli organi genitali, un atto crudele che sembra essere stato inflitto come punizione per aver osato avventurarsi su un terreno dove una cagnolina in calore lo attendeva.

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Simba è fuggito dopo lo sparo, lasciando dietro di sé una traccia ematica lunga poche centinaia di metri, fino al giardino dove è cresciuto e dove è tornato piangendo prima di essere portato in clinica dai suoi affettuosi familiari. Nonostante l'attesa per un intervento che avrebbe potuto salvarlo, le ferite erano troppo gravi e Simba è morto nella notte a cavallo tra sabato e domenica, circondato dai suoi cari, lasciando un vuoto immenso nel cuore di coloro che ancora oggi piangono la sua perdita, chiedendosi il perché di tanta crudeltà.

«Simba era un membro della famiglia - ha detto Simona Zumpano, proprietaria del cane – i miei figli gli erano attaccatissimi. L'abbiamo cresciuto, era un cane che sorrideva. Manca, manca tanto e chi ha sbagliato deve pagare, ma deve pagare di brutto. Non ci fermeremo, assolutamente no, vogliamo giustizia. Abbiamo fatto denuncia contro ignoti, abbiamo le tracce, abbiamo dei video e quindi chi ha sbagliato paghi. I miei figli piangono tutto il giorno, guardando i video, le foto. L'hanno presa veramente male, è come quando si perde una persona cara, uguale uguale».

L'amministrazione comunale di Fuscaldo, tra le più impegnate nella tutela degli animali d’affezione, ha reagito prontamente, esprimendo solidarietà alla famiglia e offrendo supporto per qualsiasi azione si rendesse necessaria. «Noi ci stiamo provando da quando ci siamo insediati - ha spiegato il consigliere Carmine Scrivano, consigliere comunale fuscaldese delegato agli animali d’affezione - uno dei primi atti che abbiamo fatto come amministrazione comunale, è stato fare il regolamento sugli animali di d'affezione. Da subito ci siamo messi in moto, per dare anche agli animali, ai proprietari, un'area sgambamento per i cani a Fuscaldo, paese. Ogni anno, con l'associazione di volontari del territorio, facciamo anche una manifestazione dedicata ai cani di casa. L'amministrazione comunale ha messo a disposizione anche le microchippature e la sterilizzazione per chi non ha la possibilità di farlo. Quindi come amministrazione siamo attivissimi su questo punto, anche perché per noi ormai gli animali da persone sono diventati veri e propri familiari. Quindi una tragedia come questa di Simba, che ci riporta indietro nel tempo, non deve più succedere, deve essere l'ultima. Per questo sosterremo la famiglia Costanza (proprietari del cane, ndr) in ogni modo, anche costituendoci parte civile nell’eventualità si dovesse aprire un procedimento giudiziario».