I due feriti sono stati trasportati in codice rosso al ps di Paola per poi essere trasferiti a Cosenza. In carcere il responsabile, in manette anche un nipote delle vittime che si è scagliato contro i carabinieri
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Due fratelli, di 54 e 47 anni, sono stati accoltellati giovedì sera mentre si trovavano in via Maggiore Vaccardi a Fuscaldo. Secondo i primi accertamenti, eseguiti dai carabinieri della Compagnia di Paola, alla base dell’episodio vi sarebbe stata una discussione scoppiata per futili motivi tra uno dei due fratelli e l’autore dell’accoltellamento.
Quest’ultimo, compagno di una donna originaria di Paola, avrebbe cercato di convincere la cognata, fidanzata di una delle vittime, della necessità di rientrare a casa a fronte dell’ora tarda e di esigenze familiari. Da qui la discussione con il fidanzato della donna, nel corso della quale il 52enne, impugnato un coltello che portava al seguito, avrebbe colpito più volte il 54enne e suo fratello, intervenuto poco dopo in suo soccorso dopo aver udito le urla.
L’autore dell’accoltellamento si è dato quindi alla fuga a bordo di un’auto. I carabinieri hanno subito avviato le ricerche e rintracciato l’uomo presso la sua abitazione, ancora sanguinante per alcune ferite da taglio alla mano che si era probabilmente procurato durante l’accoltellamento.
Le due vittime, inizialmente trasportate in codice rosso al pronto soccorso di Paola, sono state trasferite poco dopo, in prognosi riservata, presso l’ospedale Annunziata di Cosenza, per essere sottoposte ad intervento chirurgico urgente.
Nel frattempo, nel corso delle indagini finalizzate a ricostruire la dinamica dei fatti, uno dei nipoti delle vittime, 33enne noto alle forze dell’ordine, raggiunta la Stazione carabinieri di Fuscaldo per accompagnare la madre affinché fosse sentita a sommarie informazioni, dopo aver capito che in quegli uffici era presente anche la fidanzata dello zio, da lui ritenuta all’origine dell’accoltellamento, ha dato in escandescenza tentando di aggredirla, colpendo e minacciando ripetutamente i carabinieri intervenuti. Il giovane è stato tratto in arresto per i reati di minaccia e resistenza a pubblico ufficiali.
Il responsabile del tentato omicidio, a seguito della convalida dell’arresto, è stato tradotto in carcere. Il 33enne, invece, convalidato l’arresto, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.