Qualche giorno addietro all’Ospedale civile di Locri è stata asportata la cassetta blindata delle offerte collocata a fianco dell’ingresso della cappella dedicata alla Madonna di Lourdes, da poco ristrutturata. Ad accorgersi del furto erano stati gli addetti alle pulizie che avevano subito avvisato il parroco, don Giuseppe Zurzolo, che aveva richiesto l’intervento dei Carabinieri. Nel corso del sopralluogo, i militari avevano rinvenuto poco distante dalla citata cappella la cassetta, che era stata scardinata e il suo contenuto era stato asportato.

 

Nell’ambito delle indagini effettuate per la ricerca degli autori del reato, i Carabinieri del Norm – Aliquota Radiomobile – della Compagnia di Locri hanno accertato un ennesimo episodio delittuoso ad opera di un uomo, successivamente identificato in B. M., 43enne di Siderno, già noto alle forze dell’ordine, che è stato denunciato per tentato furto aggravato.

 

Lo stesso si sarebbe introdotto all’interno della cappella del nosocomio tentando di forzare la cassetta dell’offertorio per asportare il denaro contenuto all’interno. Il tempestivo intervento dei Carabinieri, allertati da una chiamata al 112, ha permesso di individuare e bloccare il soggetto mentre si aggirava ancora tra i vari locali dell’ospedale.

 

L’intervento dei militari è stato agevolato anche dalla visione delle telecamere del sistema interno di videosorveglianza, alla preziosa collaborazione della guarda giurata in servizio presso quel pronto soccorso e alle numerose testimonianze delle persone ivi presenti.

 

L’odierno indagato non è nuovo a simili azioni. Circa un anno fa, lo stesso, era stato tratto in arresto dai Carabinieri della Stazione di Siderno in quanto si era introdotto nell’istituto tecnico commerciale “Marconi” di quel centro, ove era stato sorpreso nell’atto di danneggiare i distributori automatici di bevande ivi istallati al fine di asportarne l’incasso.