Provvedimento verso Giuseppe Pugliese, ex manager dell'azienda di Catanzaro. Assolto invece perchè il fatto non costituisce reato Francesco Lucia, ufficiale della polizia giudiziaria in forza al Nisa
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«Il fatto non costituisce reato». Con questa formula il Gup del Tribunale di Catanzaro, Carmela Tedesco, ha assolto Francesco Lucia, 50enne catanzarese, ufficiale della polizia giudiziaria in forza al Nisa accusato di falso ideologico per aver assieme al collega Francesco Santoro formulato un'annotazione di servizio, falsa in ogni sua parte, con lo scopo di impedire che l'ex direttore amministrativo dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, Giuseppe Pugliese, venisse iscritto nel registro degli indagati.
Francesco Lucia, difeso dagli avvocati Francesco Gambardella e Nunzio Raimondi, che aveva optato per il giudizio abbreviato, è stato ritenuto estraneo ai fatti contestati e assolto dall’addebito con la formula perché il fatto non costituisce reato. Per lui, il sostituto procuratore Irene Crea, aveva richiesto la pena di un anno e 6 mesi di reclusione. Rinviati a giudizio, invece, Francesco Santoro (difeso dall’avvocato Salvatore Staiano), 61 anni di Castrovillari, ufficiale della polizia giudiziaria e Giuseppe Pugliese (difeso dall’avvocato Francesco Laratta), 51 anni di Crotone, ex direttore amministrativo dell'Azienda sanitaria provinciale. Entrambi erano accusati di corruzione in atti giudiziari.
Luana Costa